Dipendenze, concluso il ciclo di incontri Asl con i familiari degli utenti in cura

28 novembre 2022 | 16:51
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Dipendenze, concluso il ciclo di incontri Asl con i familiari degli utenti in cura

L’obiettivo del percorso formativo era quello di accompagnare, sostenere e sensibilizzare i congiunti per trasmettere competenze utili nella gestione e nel controllo degli eventi

Si sono conclusi sabato (26 novembre) i quattro incontri dedicati ai familiari degli utenti in cura al servizio delle dipendenze dell’Azienda Usl Toscana nord ovest.

L’iniziativa, che si è svolta nell’auditorium dell’ospedale Versilia, è stata organizzata dall’area dipendenze dell’Asl in collaborazione con l’associazione Liberi insieme. L’obiettivo del percorso formativo era quello di accompagnare, sostenere e sensibilizzare i familiari, per trasmettere competenze utili nella gestione e nel controllo degli eventi. I partecipanti, circa una trentina, per lo più madri e padri ma anche mogli o mariti e perfino figli con genitori dipendenti, provenivano da diverse zone dell’Azienda sanitaria: Apuane, Versilia, Lucca e Livorno.

Gli argomenti trattati erano legati a diversi aspetti:  psichiatrici, psicologici, di relazione e di autonomia. Sono emersi, tra gli altri, due elementi importanti che hanno colpito particolarmente i presenti:  il primo è il concetto di vulnerabilità che in qualche modo apre a nuove speranze, rispetto a quello di malattia cronica e recidivante: il secondo è il mantenimento di una relazione di distanza amorevole con il congiunto dipendente, un obiettivo importante per equilibrare le relazioni familiari.

Interesse ha suscitato anche la riflessione sull’importanza del ‘gruppo dei pari’ nel percorso di sviluppo evolutivo dell’adolescente. I familiari si sono sentiti non più “colpa di una realtà che rischia di divenire deviata” ma parte di un sistema complesso, che influisce nella crescita fisica e mentale dell’individuo. Durante l’incontro finale – dedicato alle testimonianze – hanno portato il loro contributo anche i referenti di alcune associazioni locali quali gli Alcolisti anonimi e gli Al-anon, che sono gruppi territoriali presenti in modo strutturato a Viareggio, ma anche nelle zone di Lucca e Pisa.

Una testimonianza è stata garantita anche dall’associazione Liberi insieme, che ha sede a Livorno ma è formata da gruppi di familiari di vari territori come la zona di Livorno, la Zona Apuane, con il gruppo che ha progettato insieme al Serd l’evento di sensibilizzazione, e la zona di Lucca. In conclusione, è emersa la necessità di potenziare la rete territoriale, in maniera da offrire un numero maggiore di punti d’ascolto ai familiari, che spesso anticipano la presenza dei loro congiunti ai Serd.

Maurizio Varese, responsabile dell’Area delle dipendenze dell’Asl Toscana nord ovest, ha concluso il percorso formativo esprimendo viva riconoscenza per l’impegno dei presenti. Ha poi aperto alla possibilità di dare avvio a un percorso di confronto e di programmazione strutturato nel tempo, in modo che la famiglia inizi a essere una risorsa che, opportunamente formata e orientata, fornisca un valore aggiunto al percorso di cura delle dipendenze patologiche. Fra i relatori del percorso formativo il medico psichiatra Guido Intaschi, lo psicologo e psicoterapeuta Emanuele Palagi, e la psicologa e psicoterapeuta del Serd Zona Apuane Irene Puppi. L’evento è stato coordinato da Marina Paternò e Annamaria Badalotti, educatrici professionali rispettivamente al Serd Apuane e al Serd Versilia.