Mover, i lavoratori Cgil e Cisl incrociano le braccia: “L’azienda non rispetta le norme contrattuali”

13 dicembre 2022 | 17:56
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Mover, i lavoratori Cgil e Cisl incrociano le braccia: “L’azienda non rispetta le norme contrattuali”

I portavoce sindacali: “Aggiungiamo atteggiamenti discriminatori nei confronti dei nostri iscritti”

Proclamato per domenica (18 dicembre) lo sciopero alla Mover di Viareggio.

“Dispiace – dichiarano Segretario Filt Cgil Edoardo Gandolfo e il segretario Fit Cisl Toscana nord, Luca Mannini – perché lo sciopero è un sacrificio economico importante per i lavoratori, specialmente in questi tempi ma è assolutamente necessario inviare un segnale forte alla proprietà sia pubblica, il Comune di Viareggio, sia privata, il socio di minoranza Del Pistoia che ne detiene le quote al 40%”.

“Un segnale che più volte come Filt Cgil e Fit Cisl abbiamo provato ad inviare mezzo stampa, visto che mai c’è stata data la possibilità di un confronto diretto, ma purtroppo non è mai stato colto anzi ci risulta sia stato percepito negativamente – proseguono i due referenti sindacali -. L’azienda Mover, purtroppo, non rispetta le basilari norme contrattuali. Dopo lunga trattiva tra Mover e organizzazioni sindacali, il 26 ottobre 2020 venne firmato un accordo della durata di tre mesi per tutelare i dipendenti dagli effetti economici negativi del Covid. A distanza di un solo mese, il 27 novembre 2020, l’azienda con semplice mail comunicò la disdetta di tale accordo con effetto retroattivo dopo averne fruito dei benefici che l’esecuzione dell’accordo produsse in favore della società durante la sua vigenza. A gennaio di quest’anno poi la comunicazione, da parte di Mover, della disdetta di tutti gli accordi aziendali di secondo livello frutto di anni di contrattazione e sacrifici da parte dei lavoratori: mai un’azione del genere è stata effettuata nella storia delle partecipate del Comune di Viareggio, quale estrema ratio per imporre condizioni senza concertare, nel totale silenzio del sindaco Del Ghingaro”.

“Ma il peggio – aggiungono Mannini per Fit Cisl Toscana Nord e Gandolfo per Filt Cgil – è avvenuto nei mesi successivi alla disdetta durante i quali, a seguito di nostra richiesta, fu aperto un tavolo di trattativa per provare a ricucire ‘lo strappo’. Mesi di trattativa nei quali l’azienda ha continuato a proporre turnazioni irricevibili prontamente bocciate dalla stragrande maggioranza dei dipendenti, in quanto avrebbero portato indietro di anni le loro condizioni di lavoro. Mesi nei quali però l’azienda ha continuato ad applicare turnazioni di lavoro non rispettose né degli accordi di secondo livello che aveva disdettato né del Ccnl. Da qui la nostra denuncia all’ispettorato del lavoro di poche settimane fa. La settimana scorsa poi, la comunicazione di un ‘regolamento aziendale’, a partire dal primo gennaio 2023, a nostro parere, non rispettoso delle normative vigenti e aggiungiamo che, da poche ore, abbiamo appreso che per far fronte al nostro sciopero l’azienda ha riprogrammato la turnazione dei dipendenti sui turni di lavoro in modo da eludere in parte lo sciopero, in contrasto con la normativa ed evidente comportamento antisindacale”.

“Aggiungiamo atteggiamenti discriminatori nei confronti degli iscritti Filt Cgil e Fit Cisl. Per loro, fruire di ferie o di un permesso ad ore è una vera impresa. Addirittura è stato negato un permesso per una visita medica. Non parliamo poi delle sanzioni disciplinari dove sono stati sanzionati lavoratori rientrati in azienda per fruire dei servizi igienici. Questo, mentre si avallano comportamenti irrispettosi di precise indicazioni di tempi e zone di servizio, nonché di precisi obblighi di avvicendamento turnazioni, a favore di dipendenti forse più graditi. Per non parlare – continuano i portavoce sindacali Cgil e Cisl  di categoria –  dei premi in denaro elargiti ‘ad personam’ a seguito del Jova Beach. Con invidia abbiamo appreso che alla Società iCare, la multiservizi interamente partecipata dal Comune di Viareggio, è stato sottoscritto l’accordo tra la società e le organizzazioni sindacali per il premio di risultato 2022 e con estremo favore abbiamo poi appreso le parole del suo presidente: ‘Le persone sono il perno e il centro della politica della società e mi riferisco non soltanto alle persone verso cui indirizziamo i nostri servizi. Ma anche a tutto il personale in forza alla società che quotidianamente è in prima linea per lo svolgimento delle nostre attività’. Che differenza di visione tra le due partecipate del Comune, la differenza starà forse nella percentuale di quota di partecipazione?”.