Chiasso Barletti, ‘Chocolat’ lascia il passo a Benedetta Bottega

Quando nel 2004 Benedetta Taddeucci decise di dare alla sua cioccolateria il nome del celebre film con Juliette Binoche e Johnny Depp forse aveva già messo in conto che prima o poi l’irrequieto vento del nord sarebbe tornato a bussare alla sua porta…e ora quel momento è arrivato. Solo che lei non si rimetterà in viaggio come fa la protagonista del film: lei rimarrà dove è, sarà la sua bottega a cambiare.

In quel negozietto medievale che ora sa di cioccolato si ha subito la percezione di essere i benvenuti, il tempo si ferma e si ha voglia di restare, per assaggiare, per osservare, per chiacchierare. Lo stesso accadrà anche quando al posto di praline e spezie ci saranno oggetti vintage, di modernariato, pezzi unici e belli, articoli spesso recuperati e riportati a nuova vita con cura e amore, come piace a Benedetta, come piace ai suoi clienti.

“Questa idea, questa nuova direzione, è arrivata proprio dai miei clienti, dalla loro curiosità, dalle loro domande, dal loro sguardo attento e complice che sempre più spesso ha saputo mettere nella giusta luce i piccoli e grandi particolari che amo avere intorno – racconta -, le vetrine di Chocolat per esempio mi hanno regalato molte soddisfazioni. Mi piace tantissimo farle, ci metto passione ed entusiasmo, e i miei clienti se ne accorgono. Così è capitato che oltre a mostrare i loro apprezzamenti, oltre a volere comunicarmi quanto fossero azzeccati certi oggetti, mi chiedessero anche dove li avessi presi, o come avessi fatto a recuperarli in quel modo. Insomma…questa nuova avventura mi sta chiamando da anni e ora è arrivato il momento di rispondere”.

Mentre ne parla, il sorriso di Benedetta è quello di sempre, i suoi occhi invece sembrano già pieni di quello che sarà. Tra le altre cose, oltre ad offrire una selezione di articoli di volta in volta diversi e particolari, l’allestimento di Benedetta Bottega comporterà anche un uso inedito degli ambienti, regalando così ai frequentatori del Chiasso nuove prospettive. A fine gennaio prossimo se ne saprà di più.