Esuberi alla Körber, Puppa e Mercanti (Pd): “La Regione apra un tavolo di confronto”

17 gennaio 2023 | 14:56
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Esuberi alla Körber, Puppa e Mercanti (Pd): “La Regione apra un tavolo di confronto”

I consiglieri del Partito democratico presentano una mozione sul tema

Gli ottanta esuberi annunciati dalla Körber arrivano sul tavolo regionale. A portarceli sono i consiglieri del Partito democratico Mario Puppa e Valentina Mercanti.

Körber, proclamato lo stato di agitazione sindacale: “L’azienda ha annunciato 80 esuberi”

I due esponenti Pd hanno infatti presentato una mozione che prevede un impegno attivo della Regione “a monitorare la situazione venutasi a determinare presso gli stabilimenti ex Perini e ad istituire, se richiesto, un tavolo di confronto con la proprietà, le organizzazioni sindacali e di categoria, ed i diversi livelli istituzionali, al fine di valutare tutte le possibili azioni atte a garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali e delle professionalità che operano all’interno di detta azienda e nelle imprese dell’indotto”.

“Allo stato attuale – spiegano Puppa e Mercanti – non possiamo andare oltre queste indicazioni, poiché l’azienda non ha aperto alcuna procedura formale di riduzione del personale. Una riduzione che, com’è noto, è stata riferita dalle organizzazioni sindacali a seguito un incontro da loro avuto con la direzione Körber, che ha annunciato che vi sono 80 esuberi, individuati tra i lavoratori a tempo determinato, su 460 dipendenti, conseguenza a giudizio della proprietà di un calo del 50% degli ordini sul mercato”.

“Noi riteniamo che, a fronte delle criticità cicliche del mercato, non è ipotizzabile prospettare una riduzione del personale senza prima avere valutato l’applicazione degli strumenti ordinari previsti per la fase di flessione produttiva, dal momento che proprio all’interno della Körber sono impiegati molti lavoratori di ditte in appalto che in fase di contrazione della produzione hanno già fatto ricorso agli ammortizzatori sociali. Con questa nostra mozione, quindi, oltre che esprimere solidarietà ai lavoratori, vogliamo contribuire a creare le condizioni per un confronto costruttivo, magari sostenuto dalla Regione, affinché una realtà produttiva così importante per la nostra provincia possa vedere un rilancio anziché una contrazione”.