Altopascio, Giannino Distribuzione cambia proprietà: conclusa la trattativa con una ditta di Forlì
La svolta dopo 100 anni di gestione familiare: “Scelta una soluzione che garantisce il miglior futuro per i 156 dipendenti”
La Giannino Distribuzione, azienda leader del commercio all’ingrosso nel settore tessile e dell’abbigliamento con la sede principale in via delle Cerbaie ad Altopascio, dopo oltre 100 anni cambia pagina.
L’azienda a gestione familiare fin dalla sua nascita datata 1902, infatti, ha concluso l’accordo per il passaggio di consegne alla Prati srl di Forlì (un’azienda concorrente nata nel 1932), che inizialmente entrerà in società con il 51% delle quote per poi arrivare all’acquisizione totale entro la fine del 2023. Una soluzione – come sottolineato da Pierpaolo Viti, il presidente del consiglio di amministrazione che lascerà a marzo – per garantire il miglior futuro possibile ai 156 dipendenti dell’azienda (di cui 119 ad Altopascio) che ha quattro filiali sparse per l’Italia (Altopascio, Firenze, Parma e Perugia).
“La Giannino Distribuzione è un’azienda a gestione familiare che vive da oltre 100 anni, ma siamo arrivati ad un punto in cui non c’è continuità nella gestione da parte della famiglia – racconta un emozionato Viti -. Le alternative erano due: chiudere, massimizzare gli asset, pagare tutti e fare festa; o, come invece dovrebbe essere sempre, cercare una soluzione per mandare avanti l’attività nell’interesse di tutti i dipendenti, tutti ragazzi che con fedeltà e dedizione ci hanno seguito in tutti questi anni. Ovviamente nessuno ha pensato ad alternative che non tenessero conto esclusivamente del futuro dei nostri dipendenti. Per cui grazie al fatto di avere alle spalle una famiglia in cui nessuno è avido, abbiamo potuto mettere un concorrente – che ci piaceva da sempre – in condizioni di non poter rifiutare l’offerta che gli abbiamo fatto. Siamo contenti di confermare che abbiamo concluso l’accordo con la ditta Prati di Forlì, che entreranno insieme a noi per un anno nella gestione dell’azienda per poi rilevare il 100% delle quote a fine 2023″.

Il percorso con la Prati srl va avanti ormai da un anno, da aprile 2022 per la precisione, e adesso la trattativa è arrivata alla conclusione con la costituzione di una nuova società: “A fine 2023 questa società continuerà a vivere con i nuovi soci, che ci piacciono moltissimo perché sono giovani, ambiziosi e lavorano in un modo che a noi piace molto – commenta Viti, che fa parte della terza generazione di titolari di Giannino -. Per noi questa è lagaranzia migliore per il futuro dei nostri dipendenti. Mia nipote, Chiara Rossi, farà da Ad per questo anno di passaggio. Io, invece, mi farò da parte da marzo. Per i primi 3 anni daremo i nostri oltre 35mila metri quadri di immobili in comodato gratuito, poi si passerà ad un affitto simbolico per 12 anni. Tutto questo perché la nostra preoccupazione è sempre stata quella di garantire il miglior futuro ai nostri dipendenti”.

Prima di concludere l’accordo con Prati srl, i titolari hanno provato a regalare l’azienda ai dipendenti proprio come fatto con lo store Giannino a Pescia: “Sì, abbiamo provato di fatto a regalare l’azienda ai nostri dipendenti – ammette Pierpaolo Viti -. Le difficoltà però erano troppe, così come i rischi e le angosce che avrebbero caratterizzato la vita dei ragazzi. Insieme, d’accordo con loro, abbiamo scelto quest’altra soluzione dà loro maggiori garanzie nel tempo. Ripeto, l’unico pensiero della nostra famiglia è sempre stato solo verso i dipendenti. Nessuno ha pensato ai soldi o ad eventuali ricavi dell’operazione. La Prati srl? Fanno il nostro stesso lavoro e hanno una grossa rete di rappresentanti – che è quello che ci serve – e circa una trentina di negozi propri. Abbiamo messo l’azienda nelle migliori condizioni per ripartire”.
Una bella e commovente storia quella di Pierpaolo Viti, che a fine anni Settanta ha cercato di ‘cambiare’ l’azienda familiare condotta dal suocero scommettendo sui giovani e dando loro responsabilità. Una scelta che poi si è rilavata vincente con l’azienda che adesso, a distanza di circa 40 anni, cerca di ripartire con nuova linfa.