Körber, avanti le trattative per scongiurare gli esuberi ma spunta la tegola del canone di affitto per lo stabilimento

I sindacati preoccupati per la scadenza del contratto a giugno. Braccini (Fiom): “Una questione da chiarire subito”. Resta intanto congelata la procedura di licenziamento
Mentre va in archivio oggi (13 febbraio) un nuovo confronto della trattativa per scongiurare i 90 esuberi, sui lavoratori della Körber rischia di piombare addosso un’altra tegola che potrebbe, in una fase ancora così delicata, rimescolare le carte sul tavolo sindacati-azienda. La questione è quella dell’affitto dello stabilimento di Mugnano: il contratto scade, infatti, a giugno e l’azienda avrà tempo fino alla fine dell’anno per rinnovarlo.
Il timore delle sigle, e in particolare della Fiom Cgil, è che nella fase del rinnovo possano lievitare i costi anche di questo capitolo. Per questo si cercherà un confronto con la società proprietaria dell’immobile, con l’obiettivo di coinvolgerla e sensibilizzarla al problema di fondo. Se è vero, come del resto sostiene l’azienda, che è una questione di spese ad aver indotto a ridurre i costi del personale con un piano di esuberi importante, a fronte di un calo delle commesse, un aumento del canone d’affitta potrebbe rischiare di andarsi a scontrare con il piano cui in queste settimane si sta lavorando per ridimensionare i costi al capitolo lavoratori, attraverso prepensionamenti e il ricorso alla cassa integrazione straordinaria per crisi.
L’unica buona notizia emersa dall’incontro di oggi è di fatti che la procedura di licenziamento resta ancora congelata. “Questo è sicuramente un aspetto positivo – commenta il segretario regionale di Fiom Cgil, Massimo Braccini – che ci consente di proseguire nella trattativa per cercare soluzioni alternative al piano degli esuberi dichiarato dall’azienda”. Infatti, continuerà nei prossimi giorni il mandato esplorativo dei sindacati per verificare se sussistono e soprattutto per quanti lavoratori le condizioni per il prepensionamento.
“In questo modo, con i numeri in mano – aggiunge Braccini -, sarà possibile entrare nel dettaglio”. Nel frattempo, ci si muoverà anche su un nuovo fronte: “Non è stato finora oggetto di discussione del tavolo, ma ci preoccupa e non poco la questione dell’affitto dello stabilimento – spiega Braccini -: il contratto tra la proprietà e Körber scade infatti a giugno. Vorremmo capire cosa ciò comporterà ed è necessario fare quanto prima chiarezza, perché questo è un momento molto delicato sia per il futuro dell’azienda sia per le trattative che sono in corso con i lavoratori”. Si cercherà quindi di capire se il rinnovo avrà un impatto in termini economici e in quale misura, perché eventuali rincari dell’affitto potrebbero incidere negativamente sul futuro dell’occupazione. Una ipotesi che il sindacato desidera quanto prima scongiurare.