Recard, scatta il contratto di solidarietà per i cinquanta dipendenti

21 febbraio 2023 | 17:01
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Recard, scatta il contratto di solidarietà per i cinquanta dipendenti

Da domani (22 febbraio) e per sei mesi saranno ridotti gli orari a tutti i lavoratori. Scongiurati i licenziamenti

Recard, scatta da domani (22 febbraio) il contratto di solidarietà per i cinquanta dipendenti dell’impresa metalmeccanica di Villa Basilica.

Secondo l’accordo siglato ieri (20 febbraio) nella sede di Confindustria Toscana nord, dall’associazione degli industriali, dall’azienda e dalle organizzazioni sindacali – Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil – da domani e per sei mesi saranno ridotti gli orari di lavoro a tutti i dipendenti, così come previsto dal contratto di solidarietà difensivo, per scongiurare comunque eventuali licenziamenti. Riduzione che non potrà superare la media massima dell’80 per cento dell’orario intero, anche se la diminuzione dell’attività lavorativa potrà interessare in maniera diversa i dipendenti, a seconda delle mansioni e di eventuali momenti di maggior carico di lavoro.

La pandemia prima, i rincari delle materie prime poi e le conseguenti perdite di clienti e ritardi nelle commesse hanno infatti portato l’azienda fondata nel 1962 sull’orlo di una crisi aziendale, che adesso sta per concretizzarsi nel concordato in bianco, la cui istanza è in corso di deposito al tribunale di Lucca. Motivo questo per cui l’azienda, dopo aver dichiarato un esubero di 25 dipendenti, provvederà a riorganizzare costi e lavoro, salvaguardando comunque tutte le professionalità in vista di una possibile ripresa, per la quale si attende l’arrivo di un compratore.

Così come da accordi tra le parti gli orari ridotti saranno comunicati ai dipendenti con cadenza settimanale e la retribuzione sarà proporzionale alle ore di lavoro. Motivo questo per cui per coprire i minori introiti di ciascun dipendente sarà richiesto il trattamento di integrazione salariale, che sarà erogato in anticipo dall’azienda in attesa dei fondi Inps.

Confindustria, azienda e sindacati continueranno a incontrarsi periodicamente per esaminare la situazione aziendale, mentre l’amministrazione di Villa Basilica si è messa a disposizione per favorire il dialogo tra le parti nell’auspicio di salvaguardare l’occupazione sul territorio.