Quelli che l’acqua, convegno sul futuro di Geal: “A Lucca le tariffe più basse della Toscana”

L’associazione: “Auspichiamo che le istituzioni politiche locali rivendichino la storica autonomia di ‘governo dell’acqua’”
Il destino di Geal e la salvaguardia della risorsa idrica sono stati al centro dell’incontro promosso dall’associazione Quelli che… l’acqua organizzato lo scorso 2 marzo a Villa Sardi alla presenza di esponenti politici locali, e semplici curiosi.
“Il punto di partenza della chiacchierata è stato intorno a quale sarà il destino di Geal alla scadenza della concessione (31 dicembre 2025), ma anche quale strategia c’è nella nuova multiutility costituita dai comuni di Firenze, Prato, Pistoia e altri. Che uso sarà fatto dell’acqua prelevata dal fiume Serchio in un periodo di crisi idrica nazionale come quello che sta contraddistinguendo questi ultimi due anni? Servirà per alleviare le necessità idriche e potabili di qualche area all’interno della Toscana oppure sarà ‘merce di scambio’ politica per qualche azienda quotata in borsa? E altro ancora – dicono dall’associazione -. Un focus sulla tariffa del Servizio idrico toscano che vede gli utenti Geal del Comune di Lucca indiscussi detentori del primato di avere la tariffa più bassa di tutta la Toscana con un significativo distacco su tutti gli altri. Un primato che, se rapportato con il contermine comune di Capannori sembra una beffa per i residenti di quell’importante e produttiva area. E’ necessario premettere che il livello tariffario è frutto anche di buone scelte tecniche, gestionali, di continua attenzione alla salvaguardia del territorio che non deve essere assolutamente predato per facilitare il controllo della risorsa acqua con fini industriali ed economici a discapito della comunità”.
“Auspichiamo – proseguono Quelli che… l’acqua – che le istituzioni politiche locali vogliano mettere un po’ di attenzione a questo variegato argomento al fine di rivendicare la storica autonomia di ‘governo dell’acqua’ che in passato ha contraddistinto queste municipalità per non rimanere, come spesso accade, sudditi delle decisioni prese in qualche altro luogo della Regione Toscana. In attesa di incontrare ancora coloro che sono sensibili a questi argomenti lasciamo alla riflessione dei lucchesi, e non solo, la tabella con le diversificazioni tariffarie applicata a ‘una famiglia residente composta da tre persone’. Esortiamo poi le forze politiche a passare dal silenzio alla discussione pubblica e alla conseguente assunzione di responsabilità prima che gli eventi, già contrassegnati, ci conducano sulla inesorabile strada del non ritorno”.