Lucca penultima in Toscana per numero di imprese femminili

In provincia solo il 22,7% delle aziende è gestito da donne
Imprenditoria femminile al 2022 in Toscana: alla fine del 2022 sono 94.731 le imprese femminili registrate in Toscana; di queste, 83.534 quelle attive. Il 66,5% delle imprese femminili attive sono imprese individuali; le società di capitale sfiorano il 20% (19,8); il 70% delle imprese femminili attive svolgono attività nel ramo dei servizi e/o del commercio.
Le imprese femminili attive pesano dunque in Toscana per il 24,1%. In provincia di Lucca sono 8314, il 22,7% delle imprese totali che sono 36.577, quindi sotto la media regionale, la penultima in regione, dove la prima è Grosseto e l’ultima Firenze. I dati sono stati elaborati dalla camera di commercio di Firenze. In Toscana sono titolari di cariche in imprese attive 155.886 donne, il 29,9% del totale; per evidenziare il peso delle cariche detenute da donne rispetto al totale, si prendono in esame le cariche associate alla conduzione dell’impresa, analizzando le informazioni su tutte le persone con carica appartenenti a imprese attive presenti nelle diverse province e associando a ogni persona la prima carica ricoperta in ciascuna impresa.
Le cariche ricoperte da donne in Toscana in imprese attive sono 237.718, il 29,5% del totale (al netto delle cariche attribuite a persone giuridiche); la navigazione specifica sulle “Cariche Femminili” fornisce informazioni su tutte le cariche assunte da donne nell’ambito di tutte le imprese registrate presenti nelle diverse province e sulle donne titolari di azioni/quote di capitale nelle imprese tenute alla presentazione dell’elenco dei soci. I settori, secondo lo studio sono così suddivisi: agricoltura14,5%, manifatturiero 12,1%, edilizia 3,5%, commercio 36,1%, servizi 33,6%, altro 0,5%. L’andamento dal 2015 al 2022 è rimasto più o meno simile, in leggero ma costante aumento dal 23,7% del primo anno preso in considerazione al 24,1% dello scorso anno. Anche per quanto riguarda i ruoli ricoperti la percentuale è rimasta intorno al 29% sempre dal 2015 al 2022. La strada verso maggiore equità è ancora lunga anche se in leggero e costante miglioramento.