Pro Gest, prosegue la mobilitazione: “Lavoratori portati in tribunale dalla propria azienda”
Presidio questa mattina (9 marzo) davanti alla Cgil di Lucca: “Un simile attacco ai diritti interessa tutti, per questo a seguire l’udienza da remoto erano presenti anche dipendenti di altre aziende del distretto cartario”
Nuova tappa del contenzioso tra i lavoratori della Pro-Gest e l’azienda di Altopascio. Dipendenti che oggi (9 marzo) sono tornati a incrociare le braccia.
“Oggi si è svolta la prima udienza della causa promossa dall’azienda contro i suoi dipendenti, dopo che l’ispettorato del lavoro ha riconosciuta fondata la richiesta avanzata dai dipendenti dell’azienda circa il pagamento di alcuni giorni festivi – dicono Simone Tesi e Fabio Guerri dalla Slc Cgil e Fistel Cisl -. Sindacati e rsu hanno proclamato sciopero per l’intera giornata e i lavoratori, assistiti dai legali della Cgil e della Cisl, si sono recati in massa alla sede della Cgil di Lucca, per partecipare all’udienza da remoto, collegati tramite una piattaforma digitale. La vicenda, come sottolineato più volte, ha del paradossale e del grottesco: un’azienda che decide di portare in tribunale i suoi dipendenti, dopo l’accertamento di un torto a suo carico da parte di un organo istituzionale, confermato anche dal rigetto dei ricorsi promossi successivamente contro la direzione dell’ispettorato, più che un modo pur legittimo per difendere delle ragioni, appare un modo
per logorare la parte più debole e ritenuta non in grado di potersi permettere di resistere a lungo, cioè i lavoratori”.
“L’appuntamento di stamani è una delle tante tappe seguite fin qui, da parte dei lavoratori che hanno scelto di farsi assistere dal sindacato e dai suoi legali, che li ha visti anche rifiutare il baratto della retribuzione spettante con benefit offerti come transazione . proseguono -. C’è un contratto di lavoro, che stabilisce ciò che deve essere retribuito e allora perché accettare uno scambio che priva della sua legittimità e fondatezza quello che è un istituto formalmente definito e dovuto? I lavoratori hanno risposto: vogliono il rispetto delle regole, vogliono quanto gli spetta. Al presidio, numeroso, oltre ai lavoratori dell’azienda, c’erano anche rsu e lavoratori provenienti da tutte le aziende del Distretto cartario lucchese. Per solidarietà, certo, ma anche perché l’azienda, tra le tante forzature fatte, ha inteso mandare una disdetta di tutti gli accordi integrativi aziendali che sono in essere dagli anni ’70, compreso quello che istituisce la 14esima mensilità, frutto delle lotte e delle conquiste sindacali che il territorio vanta. Un simile attacco ai diritti, interessa tutti, e tutti sono venuti qui a portare la loro testimonianza, per dire anche: ‘se c’è bisogno, ci mobiliteremo tutti per sostenere una battaglia comune’. L’udienza, come era facile attendersi, è stata rinviata e la nuova data è stata fissata il 28 di settembre”.