Scuola, aziende e territorio: bilancio in positivo per i sei anni di Ptp Start-Sistema Carta e cartone

20 aprile 2023 | 16:18
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Stamani (20 aprile) in un convegno in San Francesco gli attori del progetto hanno fatto il punto sulla formazione

Realizzare una formazione indirizzata alla vocazione del territorio, il settore della meccanica cartaria, per promuovere la sinergia fra agenzie formative, scuola e aziende. Nasce con quest’obiettivo il Ptp Start-Sistema Carta e cartone, che a sei anni dalla sua nascita e ormai prossimo al rinnovo, stamani (giovedì 20 aprile) nella chiesa di San Francesco a Lucca ha fatto il punto sulla propria attività, accendendo i riflettori sul mondo della formazione e del lavoro nei settori manifatturieri che più caratterizzano Lucca, Garfagnana, Mediavalle e piana.

L’occasione è stata il convegno dal titolo Carta, cartone, meccanica per il cartario: le opportunità formative del Ptp Start. Sostenibilità, innovazione, energia, durante cui sono intervenute istituzioni, relazioni del mondo scolastico, universitario e del post-diploma, e le imprese che hanno portato le loro testimonianze. Numerosi anche gli studenti, fra cui quelli del polo Fermi-Giorgi di Lucca, attualmente capofila del Ptp-Start:un polo tecnico professionale, cioè una rete di istituti tecnici e professionali, Its, imprese, organismi di formazione professionale, istituzioni e associazioni di categoria, costituita nel 2017 con l’obiettivo di creare sinergia fra gli studenti e le aziende del territorio, nell’ottica della continuità fra istruzione e mondo del lavoro. Un progetto cofinanziato da Regione Toscana, dal Fondo sociale europeo e dal Miur, fin da subito sostenuto e promosso dall’allora dirigente scolastica Donatella Buonriposi, attuale dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Lucca e Massa.

“Da dirigente del Fermi, prima di assumere il mio ruolo attuale – afferma Donatella Buonriposi – credetti fermamente nelle potenzialità del Ptp, che avrebbe avuto a mio avviso, il merito di orientare gli studenti verso i reali fabbisogni delle aziende locali – elemento, questo, affatto scontato – Al tempo stesso, grazie ai contributi regionali, credevo che il Ptp si sarebbe configurata come la scuola del futuro, decisamente rispondente ai fabbisogni dei ragazzi, delle famiglie e dell’economia”

“Così dieci anni fa, con il polo Fermi – Giorgi, abbiamo iniziato a portare la scuola dentro il territorio, rispondendo a una richiesta specifica di Formetica e altre agenzie formative: perché non promuovere un lavoro congiunto fra loro, aziende e scuola, per dare un indirizzo specifico alla formazione dei ragazzi? Il rapporto fra scuola e lavoro, è ormai una questione imprescindibile, come attestano i due milioni di posti di lavoro attualmente mancanti, e un milione di richiesti. Perciò dobbiamo coltivare questo rapporto nell’ottica di un confronto reciproco e leale, per dare ai giovani le competenze di base che gli permettano di orientarsi nel mondo del lavoro dopo il diploma”.

Proprio cosa accade dopo il diploma è un tema di particolare interesse per studenti e famiglie: da rilevazioni effettuate dalle scuole, fra i diplomati in tecnologie cartarie continua gli studi una quota fra il 15 e il 30 per cento, mentre i restanti 70 -85 per cento entrano nel mondo del lavoro, in Lucchesia o in Valdinievole, in un tempo che nella maggior parte dei casi è inferiore a sei mesidal diploma e con occupazioni coerenti con gli studi effettuati. Non sorprende, in questo quadro, che generalmente i diplomati si dicano soddisfatti del loro impiego.

“L’orientamento è fondamentale nella scuola, che deve saper indirizzare in base al bisogno che quel territorio specifico esprime. Motivo per cui le scuole che fanno parte della rete Ptp Start sono il futuro – prosegue Buonriposi – sono le scuole dell’innovazione, che danno la possibilità ai ragazzi di entrare realmente nel mondo del lavoro. Lavoro che, come dice la nostra Costituzione, è un diritto e un dovere. Bisogna continuare su questa strada, come testimoniano i risultati ottenuti in questi dieci anni dal Ptp-Start: la fattiva collaborazione fra scuole, industrie ed enti di formazione ha permesso di vedere nel concreto quello che al tempo per me fu un auspicio; non posso che esserne soddisfatta. Ringrazio i due dirigenti del polo Fermi-Giorni che hanno raccolto il mio testimone, e creduto come me nel Ptp Start: Massimo Fontanelli e l’attuale dirigente Francesca Paola Bini“.

“Il Ptp Start, di cui il Polo Fermi Giorgi è scuola capofila, si è posto l’obiettivo di realizzare un’offerta coordinata a livello territoriale, fra i percorsi degli istituti tecnici, degli istituti professionali e quelli di istruzione e formazione professionale di competenza delle regioni – afferma Francesca Paola Bini – Sono stati attivati 5 progetti con finanziamenti della Regione Toscana inerenti all’ex alternanza scuola-lavoro, oggi Pcto, nonché la formazione congiunta e la curvatura dei curricula in funzione della vocazione territoriale. Nell’ambito del rapporto con il territorio, le scuole, le agenzie formative, l’Its, le aziende della rete hanno potuto realizzare diversi percorsi, anche con formatori provenienti dalle aziende”.

Percorsi che ha avuto declinazioni puntuali a livello di didattica, di orientamento, di aggiornamento dei docenti, di promozione di strumenti quali l’apprendistato e l’alternanza scuola-lavoro (oggi Pcto-, Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) avendo a riferimento anche l’obiettivo di contrastare l’abbandono scolastico. I ragazzi hanno avuto l’opportunità di seguire lezioni specialistiche impartite da esperti messi a disposizione dalle aziende; utilizzare software e strumenti innovativi in uso nelle imprese; effettuare attività di laboratorio co-progettate con figure tecniche del settore cartario; apprendere sul campo cosa significa industria 4.0; avvalersi dell’inclusione nel Ptp dell’Its Prime e della collaborazione delle università di Pisa e Firenze per conoscere meglio le opportunità di approfondimento del mondo della carta che possono darsi dopo il diploma.

“Il post diploma è una questione centrale. L’obiettivo fondamentale – spiega in merito la preside del polo Fermi-Giorni, Francesca Paola Bini – è stata la continuità dei percorsi formativi e il successo formativo, contrastando il rischio di abbandono e dispersione. Ciò è stato possibile accedendo a finanziamenti della Regione Toscana, in partenariato con gli atri soggetti appartenenti alla rete Ptp. Altri focus sono stati l’attivazione di percorsi di orientamento al mondo del lavoro e dell’università e la realizzazione di una formazione congiunta di carattere scientifico, tecnico e tecnologico per docenti e formatori”.

In tanti fra docenti, formatori, famiglie, studenti, imprese, esperti del mondo della scuola e dell’università, hanno partecipato oggi al convegnoCarta, cartone, meccanica per il cartario: le opportunità formative del Ptp Start. Sostenibilità, innovazione, energia, che si è dato anche l’obiettivo di fare il punto sul lavoro nei settori manifatturieri – il cartario e la meccanica relativa – specifici del territorio lucchese. I dati del Centro studi di Confindustria Toscana Nord parlano complessivamente di 325 imprese con 10mila 200 occupati e un fatturato che supera i 4,5 miliardi di euro, di cui la metà rappresentato dall’export. Settori in salute, che hanno risentito ben poco degli effetti negativi dei fattori di grave perturbazione dell’economia che si sono manifestati in questi ultimi tempi.

“Carta, cartone, cartotecnica, meccanica per il cartario sono fra i settori meno colpiti dalle crisi più recenti, pandemia e guerra in corso – commenta Tiziano Pieretti, vicepresidente di Confindustria Toscana Nord e presidente della sezione carta e cartotecnica della stessa associazione – II fattore per noi più critico è individuabile nei maggiori costi energetici, che hanno ulteriormente accentuato il già forte impegno delle imprese del settore sui temi dell’ottimizzazione dei consumi e del ricorso all’autoproduzione energetica e a fonti rinnovabili. La sostenibilità, l’innovazione e l’attenzione per il tema energia rappresentano le principali linee direttrici delle strategie di sviluppo delle imprese del territorio; è corretto e opportuno che i giovani, attraverso una formazione moderna e aggiornata, sappiano che questi settori, che potrebbero diventare quelli su cui giocare il loro futuro, si caratterizzano in questi termini. Il manifatturiero, inclusi i settori di riferimento del Ptp Star che ne sono degli esempi virtuosi, ha molto da offrire ai giovani dal punto di vista sia materiale, con contratti tendenzialmente stabili e di buon livello retributivo, sia ideale. Lavorare in questi settori manifatturieri significa far parte della grande famiglia del made in Italy e condividere il prestigio che a questo è associato”.

L’interesse per le attività formative e di orientamento svolte dal mondo scolastico, dagli Its e dall’università è forte sia nelle singole aziende che a livello associativo. In Confindustria Toscana Nord è consigliere delegato per l’education Davide Trane, che ha concluso i lavori del convegno sottolineando il ruolo dell’associazione in questo ambito.

“A noi come associazione di rappresentanza dell’industria – dice Trane – spetta di far emergere da un lato le necessità delle imprese e i fabbisogni di personale sempre più adeguati alle produzioni attuali; dall’altro, di favorire il rapporto con la scuola, e in generale il mondo della formazione, da quella professionale e tecnica a quella universitaria e manageriale. Il nostro impegno va nel senso di rendere stabile, produttiva e proficua la relazione con i ragazzi, attraverso qualsiasi canale che eroghi formazione. Oggi abbiamo colto il senso dello sforzo comune della rete del Ptp Start, di cui peraltro fanno parte sia Confindustria Toscana Nord che la sua agenzia formativa Formetica”.

“Se passerà il messaggio che l’industria offre opportunità di crescita e promozione professionale ed umana avremo ottenuto un ottimo risultato: ogni buona comunicazione che noi possiamo fare non sarà mai efficace come il passaparola di chi entra, anche semplicemente come studente in visita, nelle nostre industrie, ne osserva il funzionamento, ne parla e lo commenta E’ importante – ha concluso – che emerga il valore del lavoro in azienda, tanto nei ragazzi ma prima ancora nelle famiglie”.

Fanno parte della rete del Ptp-Start: il polo Fermi-Giorgi di Lucca (capofila), l’Isi Garfagnana, l’Isi Barga, l’Isi Pertini, l’Isi Galilei-Artigli, l’Istituto tecnico statale Marchi-Forti, l’Istituto comprensivo Centro storico, l’Istituto comprensivo Lucca 2, l’Istituto statale di istruzione secondaria superiore Piana di Lucca, l’Its Prime, la Camera di commercio Toscana Nord Ovest, Confartigianato imprese Lucca, Confindustria Toscana Nord Lucca Pistoia Prato, Fornetica agenzia formativa, Per-Corso agenzia formativa, Forber Spa, Sofidel Spa, Wepa Italia srl, Lucense Srl, Celsius Srl.