Caro energia, Federconsumatori Lucca: “La crisi non è ancora superata”

4 maggio 2023 | 11:40
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Prezzi su di oltre il 22 per cento nella bolletta di aprile: “Prematuro smantellare i sostegni alle famiglie”

“Come temevamo e ripetiamo da tempo la crisi energetica non è ancora superata. Lo dimostra l’aggiornamento delle tariffe del gas da parte di Arera: per gli utenti sul mercato tutelato la bolletta di aprile 2023 cresce del +22,4% rispetto al mese precedente”. Così interviene Federconsumatori Lucca sul tema del caro prezzi per l’energia.

“L’aumento complessivo per l’utente tipo, per i consumi del mese di aprile rispetto al mese precedente – si legge nella nota dell’Autorità – è determinato da un leggero calo della spesa per la materia gas naturale, – 3,1%, da un calo della tariffa legata alla spesa per il trasporto e la misura, – 4,0%, controbilanciato dall’aumento degli oneri generali per la parte legata all’Ug2, +29,5%. Si determina così il +22,4% finale per la famiglia tipo”. Come evidenziato anche da Arera, l’incremento del gas è dovuto principalmente alla riduzione, prevista dal decreto 34/2023 (cosiddetto decreto bollette), della componente di sconto Ug2, utilizzata nell’ultimo anno a beneficio dei consumatori per compensare gli aumenti. Infatti, il cosiddetto decreto bollette ha allentato le riduzioni relative alle aliquote della componente di sconto Ug2, pur confermato la riduzione dell’Iva al 5 per cento sul gas e azzerando gli oneri generali di sistema per il secondo trimestre. Non osiamo immaginare cosa accadrà non appena dovessero decadere anche per il gas gli effetti della sterilizzazione degli oneri di sistema”.

“Non a caso, da mesi, continuiamo a ripetere che è prematuro tirare un sospiro di sollievo – prosegue – e, soprattutto, smantellare le tutele a vantaggio dei consumatori disposte in occasione della crisi energetica, che anzi andrebbero ripristinate anche nel settore elettrico (dove è stata eliminata la sterilizzazione degli oneri di sistema). Rimane estremamente difficile anche la situazione per gli utenti che sono passati al mercato libero: in questo caso l’andamento dei prezzi è piuttosto disomogeneo, soprattutto per coloro che hanno contratti a prezzo fisso. Sempre più spesso, agli sportelli di Federconsumatori, si presentano utenti che lamentano forti rincari e bollette con importi esorbitanti. Questi dati sono un grave campanello di allarme che dovrebbe spingere il governo, il parlamento (e la stessa Arera) a valutare con molta attenzione la prevista conclusione del mercato tutelato con l’inizio del nuovo anno: sarebbe invece opportuno considerare già da ora una proroga del mercato di tutela almeno per tutto il 2024″.