Alla lucchese Lucrezia Ridolfi il concorso internazionale di corti dell’Associazione 50&Più

Ad aggiudicarsi il primo posto è stata l’opera dal titolo “L’arringa” sul tema dell’Alzheimer
Si sono svolte al Cinema Troisi di Roma le premiazioni della quinta edizione di Corti di Lunga Vita, il concorso internazionale di cortometraggi ideato e promosso dall’Associazione 50&Più. Ad aggiudicarsi il primo posto è stata l’opera dal titolo L’arringa, realizzata dalla lucchese Lucrezia Ridolfi. Durante l’evento anche l’assegnazione di una menzione speciale e le premiazioni del concorso riservato ai soci 50&Più. In questa categoria, è salita sul podio l’opera Ginnastica dolce di Lorenzo Follari. “Il successo di quest’anno, come quello degli anni precedenti, dimostra quanto sia importante creare e diffondere momenti di cultura e aggregazione”, ha commentato Carlo Sangalli, presidente di 50&Più a margine dell’evento.
Per l’edizione 2023, i partecipanti al concorso hanno inviato opere incentrate sul tema Energia, scelto dall’associazione per raccontare il tema dell’anzianità; energia come forma di comunicazione non verbale forte e autentica che racchiude una valenza sociale inestimabile. Oltre cinquanta – tra registi e videomaker dai 16 ai 74 anni – hanno inviato la loro opera. Dopo la valutazione del Centro Studi 50&Più, una giuria d’eccezione – presieduta da Pif, al secolo Pierfrancesco Diliberto – ha decretato i vincitori. Nella scelta dei finalisti, il regista siciliano è stato accompagnato da Flavio De Bernardinis, critico cinematografico e docente al Centro sperimentale di cinematografia; Doriana Leondeff, sceneggiatrice e vincitrice di un David di Donatello e di un Nastro d’argento per la sceneggiatura di Pane e tulipani; da Claudio Noce, regista e sceneggiatore, vincitore di un David di Donatello e di due Nastri d’argento; e da Lidia Ravera, giornalista e scrittrice della collana Terzo Tempo dedicata a romanzi che narrano storie di over 60.
Questa la motivazione per il premio alla vincitrice: “I momenti di silenzio raccontano le emozioni più intime racchiuse nella storia. L’energia viene messa in scena come tentativo di mostrarsi adeguati di fronte al senso di impotenza. La malattia d’Alzheimer, la complicità di una coppia di lunga data, l’identità che non viene cancellata dalla malattia: una storia che colpisce ed emoziona attraverso una narrazione densa di verità”.
L’Associazione 50&Più dal 1974 opera per la rappresentanza, la tutela e l’assistenza dei propri soci e per il riconoscimento degli over 50 come risorsa della società. Con oltre 330mila iscritti, è diffusa sul territorio nazionale con numerose sedi provinciali e zonali e supera i confini italiani con 29 sedi in 10 Paesi del mondo.