Nuove ombre sul futuro degli stabilimenti balneari: il sindacato ne discute all’Hotel Palace di Viareggio

24 maggio 2023 | 11:13
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Nuove ombre sul futuro degli stabilimenti balneari: il sindacato ne discute all’Hotel Palace di Viareggio

L’agenzia del Demanio Agenzia del demanio della Toscana ha avviato le procedure per l’incameramento delle strutture inamovibili

Stabilimenti balneari, quale futuro?

È questo il titolo dell’incontro in programma giovedì (25 maggio) alle 17 all’interno dell’Hotel Palace di Viareggio. Una assemblea a carattere regionale organizzata dal Sib, il sindacato dei balneari che fa parte del Sistema Confcommercio, che prende spunto dalla recentissima decisione dell’Agenzia del demanio della Toscana di avviare le procedure per l’incameramento delle strutture inamovibili degli stabilimenti balneari, previsto dall’articolo 49 del Codice della navigazione.

L’assemblea di giovedì andrà a discutere di cosa questo comporterà in concreto per le imprese balneari e quali siano le azioni sindacali da poter intraprendere. Previsti gli interventi del presidente nazionale del Sib Antonio Capacchione, della presidente regionale Stefania Frandi e del presidente per le province di Lucca e Massa Carrara Luca Petrucci. “Siamo di fronte a una iniziativa pericolosissima, illegittima e intempestiva da parte dell’Agenzia del Demanio – affermano Frandi e Petrucci -: appena poche settimane fa una sentenza della Corte di giustizia europea ha chiarito come l’applicazione della direttiva Bolkstein sia subordinata all’effettiva scarsità di risorse che solo una mappatura delle spiagge ad oggi inesistente può sancire. Il governo si sta attivando proprio in questo senso ed ecco perché questa improvvisa accelerazione da parte dell’Agenzia del Demanio appare al di fuori di ogni logica ed ecco perché il nostro sindacato è pronto ad opporvisi con fermezza”.

“Ancora una volta – concludono Frandi e Petrucci – gli imprenditori balneari si ritrovano in balia del primo solerte funzionario che si affretta ad applicare una normativa ormai obsoleta e in dichiarata fase di riforma. Il governo intervenga con urgenza per fare chiarezza e risolvere una volta per tutte un problema la cui soluzione è ormai divenuta improcrastinabile”.

“Nelle scorse settimane l’Agenzia del demanio ha scritto ai Comuni costieri della Toscana per chiedere di avviare le procedure di incameramento degli stabilimenti balneari sulla base di un articolo del Codice della navigazione del 1942. Questa legge implica che, a concessione scaduta, tutte le strutture di non facile rimozione che si trovano sul demanio pubblico vadano incamerate dello Stato. La sua applicazione non solo è particolarmente costosa sia per i privati che per il pubblico, ma appare quantomeno inopportuna non solo prima che la scadenza della concessione sia effettivamente avvenuta, ma in una situazione ancora non definitiva e che richiede il completamento della mappatura delle spiagge. Per questo motivo, con il collega e vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio, ho presentato un’interrogazione per chiedere un chiarimento sulla condotta adottata dall’Agenzia del demanio nella questione in oggetto”. Lo dichiara in una nota Manfredi Potenti, senatore toscano della Lega.