I giovani lucchesi fissano le priorità per il futuro: tutela dell’ambiente e riduzione delle disuguaglianze

14 luglio 2023 | 13:40
Share0

Ecco i dati emersi dall’indagine (che ha coinvolto 615 studenti) condotta dall’istituto Demopolis e promossa dalla Provincia di Lucca

I giovani studenti lucchesi chiedono alle istituzioni, e in particolare all’Unione Europea, maggiore impegno e un’azione di governo improntata su tre temi prioritari per il futuro: la tutela dell’ambiente (68%) sulla scia di Greta Thunberg e i Fridays For Future, la riduzione delle disuguaglianze e delle povertà (63%) e puntare sulle energie rinnovabili (53%). Sono questi, in estrema sintesi, i dati emersi dall’indagine condotta dall’istituto Demopolis in occasione del progetto Nice to Meet Eu promosso dalla provincia di Lucca.

Un progetto che ha coinvolto gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado tra i 15 ed i 19 anni (su un campione di 615 alunni, di cui 300 ragazze e 315 ragazze) che, dopo aver risposto alle domande dello studio, ha restituito una fotografia di una nuova generazione attenta alla raccolta differenziata con un mix di adesione a riferimenti tradizionali e di contestuale attenzione all’orizzonte globale, soprattutto in tema di sensibilità ambientale, contrasto al cambiamento climatico e consenso attivo agli obiettivi dell’agenda 2030. Dal microcosmo della provincia di Lucca, infatti, emergono i profili di nuove forme di cittadinanza che esordiscono fra i più giovani: una cittadinanza ecologica ed europea, che affiora fra gli under 20 lucchesi, più sensibili degli adulti alle tematiche ambientali, più propensi a forme di impegno a tutela del Pianeta.

I risultati della ricerca sono stati presentati oggi (14 luglio), a Palazzo Ducale, nel corso di in conferenza stampa che ha visto la presenza, tra gli alti, del presidente della Provincia Luca Menesini e del direttore dell’istituto Demopolis Pietro Vento.

Pietro Vento e Luca Menesini Pietro Vento e Luca Menesini

“L’attenzione e la sensibilità sulle tematiche ambientali raggiungono il 75% fra gli studenti lucchesi tra i 15 ed i 19 anni – spiega il direttore di Demopolis -. È un dato significativamente più alto della media toscana della popolazione adulta del 60%, rilevata da Demopolis nel luglio 2023, che si contrae ulteriormente al 48% su base nazionale”.

giovani e ambiente dati indagine istituto Demopolis

“Le nuove generazioni hanno ben capito che l’ambiente richiede tutela e attenzione – dice il presidente della Provincia Luca Menesini -. Sono orgoglioso del dato della nostra provincia, che sicuramente in parte è legato alle politiche che i Comuni del nostro territorio hanno portato avanti in questi anni, dalla raccolta differenziata spinta alla riduzione dell’uso della plastica. Accanto a questo, i percorsi legati alla sostenibilità ambientale nelle scuole svolgono un ruolo strategico. I giovani chiedono al Governo, ma possiamo dire ai Governi, di fare di più sul tema del cambiamento climatico e dell’ambiente e da persona delle Istituzioni Locali mi unisco a questo appello. La transizione ecologica, puntare sul fotovoltaico e l’eolico, è la strada per garantire un mondo migliore ai nostri figli e abbiamo il dovere di farlo. Tutti. Ci vogliono investimenti seri e continui sui territori per fare la svolta necessaria. La svolta culturale le nuove generazioni l’hanno già fatta, tocca a chi governa ascoltare e recepire i loro bisogni e le loro richieste”.

Adesso sta alle istituzioni dar seguito in maniera concreta alle esigenze fissate dai giovani: “Tutto si traduce in politiche, dobbiamo fare ancora di più e meglio – commenta Menesini -. Oggi l’Europa, ma anche i Governi nazionali, ci stanno dando delle grandi opportunità. Dobbiamo sviluppare delle progettualità e coinvolgere le nuove generazioni. Dobbiamo fare in modo che i giovani siano i protagonisti di questo cambiamento che con forza stanno chiedendo”.

Sensibilità ecologiche fra i banchi scolastici

La sensibilità ambientale dei ragazzi si rivela particolarmente marcata; e si mantengono elevati in provincia di Lucca i livelli di apprensione dei giovani rispetto alla tutela dell’ambiente, al cospetto di un contesto adulto in cui, di contro, l’attualità della sfida climatica si attenua rispetto ad altre tematiche globali e preoccupazioni quotidiane (l’inflazione, innanzi tutto) che monopolizzano il dibattito pubblico. Fra gli studenti, la preoccupazione per gli effetti del cambiamento climatico (80%) sovrasta oggi i timori per la situazione specifica dei problemi ambientali della Toscana (67%). In tema di ambiente nella Regione, la principale preoccupazione delle più giovani generazioni in provincia di Lucca è l’inquinamento del mare e dei fiumi (70%): 6 su 10 segnalano la qualità dell’aria, precipua criticità della Piana di Lucca per i dati di inquinamento e smog, ma anche il cattivo smaltimento dei rifiuti e le discariche abusive (51%). Il 53% cita il dissesto idrogeologico, che costituisce da anni una primaria problematica ambientale per la Toscana.

giovani e ambiente dati indagine istituto Demopolis

Ad alti livelli di sensibilità, i giovani intervistati dimostrano di associare una buona conoscenza dell’abecedario ambientale: a maggioranza assoluta sono noti termini come energie rinnovabili (95%), riciclo (88%). Sviluppo sostenibile (75%), biodiversità (67%), economia circolare (60%). Si tratta di cognizioni ben più alte di quelle rilevate da Demopolis a livello nazionale.

Incidenza dei comportamenti individuali sulla tutela del Pianeta

Abitudini quotidiane, cultura del riuso, disponibilità a cambiare comportamenti
L’indagine condotta da Demopolis in provincia di Lucca ha misurato le consapevolezze dei ragazzi sui guasti inflitti al Pianeta e sulle incognite del futuro. Per il 64%, le maggiori responsabilità nel drastico cambiamento climatico e nelle sue conseguenze per l’ambiente sono ascrivibili ai comportamenti dell’uomo. Il 40% attribuisce le responsabilità alle politiche dei Governi. L’analisi delle abitudini di limitazione dell’impatto ambientale della quotidianità giovanile rivela buone prestazioni ma anche alcune contraddizioni e conseguibili margini di miglioramento. La corretta e regolare differenziazione dei rifiuti (78%), come la limitazione dei consumi energetici (63%) si affermano maggioritarie. Appena 4 intervistati su 10 usano invece mezzi sostenibili per gli spostamenti, 3 su 10 si astengono dall’uso del climatizzatore in estate. Un quarto dichiara l’abitudine familiare di acquisti alimentari a km zero. Solo un quinto punta sui prodotti rigenerati, anche per le tecnologie. Riesce a limitare la condivisione di video e foto sui social e chat appena l’8% del campione.

giovani e ambiente dati indagine istituto Demopolis

L’attitudine al riuso ed al necessario allungamento della vita di prodotti e materiali è una pratica già in parte diffusa fra i ragazzi, e con rilevanti margini di miglioramento. Ma esistono altri ambiti in cui più facilmente i giovani si dichiarano pronti a cambiare abitudini per proteggere il Pianeta: limitare il consumo di energia (76%) e differenziare correttamente i rifiuti (71%). Il 52% si dichiara pronto ad incrementare la scelta di alimenti a chilometro 0 e prodotti locali. Ma solo il 15% potrebbe limitare la condivisione di video e foto sui social ed in chat.

Urgenze della cittadinanza ecologica ed europea

Quali dovrebbero essere le sfide dell’Ue secondo i giovani lucchesi
L’indagine dell’istituto Demopolis ha analizzato anche le aspettative che i più giovani nutrono rispetto alle istituzioni comunitarie: gli obiettivi dell’agenda 2023 e la salvaguardia del Pianeta dominano. Secondo gli studenti della provincia di Lucca, l’Unione Europea dovrebbe impegnarsi maggiormente nell’immediato futuro nella tutela dell’ambiente (68%) e nella riduzione di disuguaglianze e povertà (63%). Sempre nell’auspicio di amplificare le dinamiche di sviluppo sostenibile, i ragazzi vorrebbero si puntasse di più alle energie rinnovabili (53%). Un altro dato rilevante è quello relativo alla richiesta di una migliore gestione dei flussi migratori (51%).

giovani e ambiente dati indagine istituto Demopolis

Nota informativa

L’indagine demoscopica, preceduta da una fase qualitativa, è stata condotta dall’istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, nell’ambito del progetto Nice to Meet Eu promosso dalla provincia di Lucca nel maggio 2023, su un campione di 615 studenti tra i 15 e i 19 anni delle scuole superiori della provincia di Lucca. Il coordinamento è stato curato da Pietro Vento con la collaborazione di Sabrina Titone e Giusy Montalbano.

Approfondimenti su www.demopolis.it