Confcommercio in assemblea: bilancio ok, soddisfazione per il boom del turismo ma è impasse per i negozi tradizionali






Relazione dai toni positivi per il presidente Rodolfo Pasquini. Pesa in certi settori il dilagare dell’e-commerce, bene il settore dell’accoglienza e della ristorazione
Oltre 6mila associati tra le province di Lucca e Massa Carrara, quasi mille imprese aderenti ai 24 Centri Commerciali Naturali creati per la promozione dei singoli territori. Sono questi, solo alcuni dei dati che ieri (18 luglio), sono stati resi pubblici durante l’assemblea annuale dei soci di Confcommercio Lucca e Massa Carrara. Un momento di incontro, quello di ieri, che è stata l’occasione di presentare il resoconto annuale dell’associazione, riferito al 2022. Circa 800mila euro è il valore di produzione della sola Confcommercio Lucca e Massa Carrara, 2,7 milioni di euro invece il valore complessivo che tiene conto di tutte le società di servizi, un incremento di 9 punti percentuale rispetto al 2021.
Ieri (18 luglio) nella sede di Palazzo Sani in via Fillungo hanno partecipato numerosi soci, esponenti di spicco del settore commerciale lucchese. Dopo una conviviale cena a buffet, che si è tenuta nell chiostro del palazzo, soci e responsabili dell’associazione sono poi saliti saliti nell’auditorium per partecipare all’annuale assemblea dei soci di Confcommercio. A prendere la parola il presidente Rodolfo Pasquini.
“I numeri del 2022 certificano con chiarezza il valore straordinario e l’importanza della nostra Associazione – spiega il presidente di Confcommercio per le province di Lucca e Massa Carrara -. Un valore certificato da una produzione pari a quasi 800 mila euro per la sola Confcommercio, con un aumento del 9 percento rispetto al 2021. Un valore di produzione di oltre 2,7 milioni di euro tenendo conto anche delle altre società che fanno parte della nostra struttura. Dati importanti, a cui va aggiunto l’aumento del contributo interassociativo, a certificare il numero sempre maggiore di aziende iscritte a Confcommercio che applicano il contratto collettivo nazionale del commercio”.
Pasquini con le sue parole ripercorre gli ultimi anni di attività caratterizzati dalle difficoltà dovute alla pandemia, che ha fortemente limitato il fatturato economico di quasi tutti i settori commerciali.
“Nonostante queste difficoltà oggettive, nel solo 2022 il settore formazione, uno dei più colpiti dalla pandemia, ha avuto la capacità di erogare circa 200 corsi, per un totale di quasi 7mila ore di lezioni rivolte ad oltre 2mila iscritti – prosegue Pasquini -. Oggi Confcommercio vanta più di 6mila soci suddivisi sulle province di Lucca e Massa Carrara, a cui vanno sommati le quasi 1000 imprese che fanno parte dei 24 Centri commerciali naturali che portano la ‘firma’ di Confcommercio, organismi preziosissimi dal punto di vista della promozione e valorizzazione dei singoli territori in cui hanno sede”.
Ottimi risultati anche dal settore credito, con oltre 7 milioni di euroerogati dalla banche alle imprese, grazie alle garanzie del Centro Fidi. A questa cifra si somma oltre un milione di euro di finanziamenti diretti sempre da parte del Centro Fidi e oltre 500 mila euro giunti a imprenditori tramite bandi di enti pubblici che hanno visto gli uffici di Confcommercio, predisporre le domande per le aziende che ne hanno fatto richiesta.
“Confcommercio Imprese per l’Italia – Province di Lucca e Massa Carrara è una realtà leader, consolidata e riconosciuta oggi come interlocutrice autorevole da autorità, istituzioni e organizzazioni sindacali – prosegue Pasquini -. Questo è per noi motivo di autentico vanto, viste anche le tante difficoltà, economiche e organizzative, attraversate negli ultimi anni. Si pensi ad esempio, nel 2013, alla riorganizzazione dell’area di Viareggio e Versilia, con l’apertura di una nuova sede e un investimento economico pari a circa 1 milione di euro. O all’accorpamento nel 2014 fra Lucca e Massa Carrara, anch’esso oneroso dal punto di vista economico, che ha reso la nostra associazione la prima di carattere interprovinciale nell’intero panorama nazionale di Confcommercio. Eppure, nonostante le tante difficoltà del passato, la nostra struttura è riuscita a superare i momenti difficili e ad andare oltre con capacità e professionalità oggi riconosciute a tutti i livelli sui territori in cui essa opera. Il merito di tutto questo è di una struttura che, a fronte delle difficoltà logistiche che nascono dal dover operare su tante sedi diverse che da Lucca vanno a Massa, per passare attraverso Viareggio, Capannori, Castelnuovo Garfagnana e Pietrasanta, sa rispondere alle esigenze dei propri associati”.
Parole di elogio anche per la direttrice Sara Giovannini che guida la squadra di Confcommercio” in maniera dinamica, preparata e soprattutto motivata. Dopo alcune fuoriuscite importanti dell’associazione, Giovannini è riuscita a riportare entusiasmo nei nuovi arrivati, un entusiasmo che fa presagire un futuro roseo”, secondo Pasquini.
“Venendo alle nostre imprese – aggiunge Pasquini -, il 2022 è stato senza dubbio un anno importantissimo per il comparto del turismo. Con la fine della pandemia ha portato con sé un’autentica ripartenza, con le province di Lucca e Massa Carrara che sono tornate a popolarsi di visitatori ovunque. Una ripresa attesissima, che ha trovato conferma anche nella primavera di quest’anno, in attesa di capire come andrà l’estate in pieno corso di svolgimento. Confcommercio ha fornito il proprio contributo, riuscendo nel 2022 a rimettere in piedi – solo per fare qualche esempio sulla città di Lucca – la storica Fiera dei fiori di Santa Zita, ad aprile, e la Notte Bianca alla fine di agosto, capace di richiamare come sempre decine di migliaia di persone in centro storico. A questo si sommano i tanti eventi organizzati dai Centri commerciali naturali”.
Non tutto il settore commerciale però, può godere dello stesso interesse da parte dei turisti. “A fare da contraltare al rilancio del turismo, ci sono le persistenti difficoltà attraversate dal cosiddetto commercio tradizionale. Una delle principali cause è la concorrenza sempre più spietata che per le piccole e media imprese arriva dal mondo dell’e – commerce, un settore dominato da colossi mondiali. Questi colossi godono inoltre di molte agevolazioni fiscali, Confcommercio è in primo piano nella lotta a questa ingiustizia. Un impegno sindacale che vede la nostra associazione impegnata su più fronti: in primis, nel confronto con le organizzazioni sindacali mirato alla ridefinizione dei contratti collettivi del lavoro. Fra pochi giorni, il 21 luglio, il nostro sindacato Fipe parteciperà ad un evento del Partito Democratico in programma in provincia di Massa Carrara, dialogando col segretario nazionale della Cgil sul tema del lavoro. Un invito a partecipare che è motivo di orgoglio, vista la storica contrapposizione di ruoli fra il mondo datoriale e quello sindacale, che certifica una volta di più l’autorevolezza della nostra associazione”.
“Al dialogo con le sigle sindacali si aggiunge quello con le amministrazioni comunali – aggiunge il presidente di Confcommercio -, nel giro di un anno, le due città capoluogo di provincia di Lucca e Massa hanno avuto nuovi amministratori , anche di diverso “colore” politico rispetto a chi li ha preceduti, ma con immutata volontà di dialogo e confronto da parte di Confcommercio sui tanti temi che interessano i nostri imprenditori”.
Il presidente di Confcommercio conclude il suo intervento con i consueti ringraziamenti, aggiungendo che nelle modifiche statuarie che verranno fatte a fine anno, ha intenzione di cambiare lo statuto dell’associazione: “Abbiamo la possibilità di nominare tre presidenti onorari – precisa Pasquini -, io vorrei inserire nello statuto la possibilità di nominarne quattro, dando la presidenza onoraria anche a Giuliano Pacini, della Buca di Sant’Antonio – il presidente passa poi ai ringraziamenti -. A chiudere, nel rinnovare i ringraziamenti alla nostra struttura ed in particolare alla direttrice Sara Giovannini, estendo questo ringraziamento ai nostri organi dirigenziali: ai componenti di giunta, a quelli del Consiglio, direttivo, ai presidenti dei sindacati e a quelli dei Centri commerciali naturali. E un enorme ringraziamento alle migliaia di imprenditori che ogni anno ci rinnovano la loro fiducia con l’iscrizione a Confcommercio. Ad ognuno di loro dico di esserci sempre da stimolo e da pungolo, di non esitare a rappresentarci le loro perplessità e problematiche. Noi siamo qua, a loro disposizione, con la volontà di crescere assieme e fare ogni giorno sempre meglio”.