Confesercenti: “Mercato Don Baroni, un bando per riassegnare i posteggi vuoti agli attuali concessionari”

Logli e Pierotti: “È il primo passo per una riqualificazione ormai necessaria”
Un bando per le migliorie al mercato bisettimanale di piazzale Don Baroni, che permetta di riassegnare i posteggi vuoti agli attuali concessionari che volessero quindi migliorare la loro attuale posizione. Questa la richiesta formulata da Anva Lucca, il sindacato ambulanti di Confesercenti Toscana, all’amministrazione comunale in occasione dell’incontro avuto a Palazzo Santini nei giorni scorsi alla presenza dell’assessore Paola Granucci e dei dirigenti del Suap.
“La riqualificazione del Don Baroni deve essere al centro dell’agenda del Comune per quanto riguarda il commercio su aree pubbliche – spiegano il responsabile Anva Lucca Massimiliano Logli ed il coordinatore dei mercati di Lucca Leonetto Pierotti – Purtroppo la situazione del mercato bisettimanale è sempre più difficile, con tanti posteggi lasciati vuoti soprattutto il mercoledì. Posteggi che come prevede il regolamente sono assegnati agli spuntisti, ma in molti casi rimangono vuoti dando così una brutta immagine del mercato”.
Da qui la richiesta di Anva Lucca di mettere i posteggi vuoti a bando tra gli operatori già presenti. Ancora Logli e Pierotti. “Il bando migliorie, che tra l’altro abbiamo concordato e sostenuto anche per il mercato settimanale di Viareggio, consente al Comune di riassegnare i posteggi decaduti agli operatori già titolari di concessione al Don Baroni che ne vogliono fare richiesta. Tra tutti coloro che aderiranno al bando sarà stilata una graduatoria in base all’anzianità che consenità appunto la scelta dei posteggi ad oggi non occupati”.
Secondo Anva Lucca il bando migliorie è comunque solo “il primo passo per una riqualificazione che si rende ormai necessaria per questo mercato – sottolineano Logli e Pierotti – Il passo successivo deve essere quello di una analisi attenta dei posti realmente occupati e di quanti tra quelli liberi possono essere messi a bando per una nuova concessione, magari attraverso criteri mirati che consentano di riportare merceologie oggi assenti. Alla fine di questi passaggi, sarà finalmente chiaro quanti sono i posti realmente necessari per il Don Baroni – concludono –, tra quelli occupati e tra quelli destinati agli spuntisti che hanno tutto il diritto con numeri di presenze importanti; in questo modo sarà possibile definire finalmente il nuovo organico di questo importante mercato”.