Hair Lobby e lo stilista Luca Piattelli in Senato per portare le istanze degli acconciatori

14 settembre 2023 | 12:58
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Hair Lobby e lo stilista Luca Piattelli in Senato per portare le istanze degli acconciatori

Abusivismo, Iva, creazione di un albo professionale, formazione e supporto alla maternità i temi caldi per il settore

È arrivata, ancora una volta, al “cuore” della politica italiana, la richiesta di tutela della categoria acconciatori da parte dello stilista Luca Piattelli e di Hair Lobby, formazione di rappresentanza che lunedì (11 settembre) ha aderito all’iniziativa promossa dal senatore Paolo Marcheschi presenziando a difesa degli interessi del comparto con i suoi referenti, nella sala capitolare del chiostro del convento di Santa Maria sopra Minerva, al Senato.

Ad intervenire sono stati esponenti della politica italiana, rappresentata – oltre che dal senatore Marcheschi – anche dal senatore Renato Ancorotti, dalla sottosegretaria al ministero dell’economia, onorevole Sandra Savino e dall’onorevole Marta Schifone, in risposta alle richieste di Hair Lobby su abusivismo, Iva, creazione di un albo professionale, formazione e supporto alla maternità. Moderatore dell’incontro è stato Roberto Pissimiglia, editore della rivista Estetica mentre, ad approfondire le tematiche in oggetto, sono stati i fondatori di Hair Lobby Luca Piattelli, Davide Persico, Gino Donnarumma, Morena Rossi, Alberta Balestra, Roberto Troncone e Gabrio Giunti. Un’altra occasione di spessore per Hair Lobby, condivisa nelle stanze del Senato della Repubblica dai consiglieri Massimo Remaschi, Sauro Spadoni, Ulderico Nasti, Tiziana Superina ed Emanuela Lanni.

“È un’esigenza inderogabile troppo a lungo elusa – afferma Luca Piattelli che di Hair Lobby è il presidente – in un settore composto in Italia da 95mila saloni, capillarmente distribuiti, con oltre 190mila addetti. Siamo venuti a Roma per tutelare la nostra categoria, per essere ascoltati dalla politica. Abbiamo ribadito i punti cardine del nostro manifesto, perchè ne va del futuro del nostro settore. Siamo tornati, con forza, nei palazzi che contano, per ribadire la volontà nel voler vedere accolte le nostre istanze”.