Lucca, in oltre 700 al convegno nazionale degli avvocati giuslavoristi

Incontri e dibattiti fino a sabato (7 ottobre)
Si sono aperti i lavori del convegno nazionale di Agi – avvocati giuslavoristi italiani – dal titolo Il Valore del Lavoro. Diritti e Sostenibilità in programma fino a sabato a Lucca, al teatro del Giglio.
Nei saluti di apertura, la presidente nazionale Agi Tatiana Biagioni ha voluto ringraziare le avvocate e gli avvocati giuslavoristi accorsi al convegno: oltre 700 i congressisti da ogni parte d’Italia. “Nell’epoca dell’innovazione tecnologica il lavoro non è più solo un diritto e un dovere, ma anche un valore – ha ricordato Biagioni – una chiave d’interpretazione, questa, per analizzare le sfide della nostra società: disoccupazione e povertà, immigrazione e cambiamento climatico, produzione industriale e impatto ambientale. Quindi la flessibilità, la precarietà, le nuove forme di organizzazione del lavoro in un Paese che è attraversato da un intenso dibattito sul salario minimo e sulla sicurezza, anche per il costante numero di morti bianche. Infine, il tassello strategico e, a mio avviso, ancora sottovalutato delle pari opportunità e della conciliazione”.
Quindi la presidente ha letto il messaggio inviato dal ministro della giustizia, Carlo Nordio. Discutere del valore del lavoro a 50 anni dall’introduzione del processo del lavoro è una scelta dettata, scrive il Ministro, “non solo dal lodevole proposito di commemorare la stagione dell’impegni civile, ma anche dall’intento di ritrovarne lo spirito – appassionato e combattivo – per interrogarsi sulle sfide di oggi”. “Negli ultimi trent’anni – continua un altro passaggio della lettera – i giuslavoristi hanno favorito il perfezionamento di riforme che hanno cambiato il volto del diritto del lavoro, come la disciplina del lavoro interinale, quello a termine, il regime delle tutele contro il licenziamento illegittimo. E hanno pagato anche con la vita il loro servizio allo Stato, com’e avvenuto per Massimo D’Antona e Marco Biagi”. E ancora: “Anche oggi viviamo in una stagione di estrema difficoltà e di diffusa crisi economica, in cui il lavoro è troppo spesso precario. Le coordinate cambiano e siamo ormai ben oltre il tradizionale inquadramento delle categorie di lavoro autonomo o subordinato. Con la cosiddetta gig economy nuove sfide si sono aperte nella definizione dei rapporti dei lavoratori. Altre ancora si intravedono già all’orizzonte con l’avvento, ad esempio, dell’intelligenza artificiale”. “A questi appuntamenti dovremo arrivare preparati, consci della necessità di porre sempre al centro il valore del lavoro e della persona. Oggi come cinquant’anni fa. E continueremo ad aver bisogno del fecondo, fondamentale, contributo dell’avvocatura”.
Quindi i saluti degli ospiti: Maria Agostini, presidente di Agi Toscana; Alessandra Nardini, assessora della Regione Toscana – Istruzione, formazione professionale, università e ricerca, impiego, relazioni internazionali e politiche di genere; Valter Militi, presidente della Cassa Forense; Giampiero Cassi, consigliere del Cnf; Alessandra Dalla Bona, componente dell’Ufficio di Coordinamento dell’Ocf; Gerardo Boragine, presidente del Tribunale di Lucca; Flaviano Dal Lago, presidente del Coa Lucca; Maria Grazia Fontana, presidente del Cpo Lucca; Silvia Volpi, vice presidente della Fondazione Giornalisti Toscana; Alfonsina Manfredini, giudice del Lavoro del Tribunale di Lucca; Antonella De Luca, giudice del Lavoro del Tribunale di Lucca.
Terminati i saluti spazio alla tavola rotonda sulle specializzazioni moderata dal giornalista de Il DubbioErrico Novi. Introducendo gli ospiti, la presidente Agi ha ricordato come la specializzazione sia il futuro dell’avvocatura e che la giovane avvocatura, in particolare, debba farsi portavoce di questo auspicato percorso.