Contratti derivati: futures, opzioni e swap a confronto

24 ottobre 2023 | 15:03
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Contratti derivati: futures, opzioni e swap a confronto

I contratti derivati possono rivelarsi degli strumenti finanziari molto utili per le aziende, se utilizzati nel modo corretto

Questi strumenti consentono ad esempio di coprirsi dai rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di cambio o del prezzo delle materie prime, fattori che possono incidere pesantemente sui costi e margini operativi. Derivati come i futures e gli swap permettono di pianificare i flussi di cassa con maggiore certezza.

Alcune imprese fanno anche ricorso ai derivati a scopo speculativo, nella convinzione di saper anticipare l’andamento dei mercati. Tuttavia questa strategia comporta un elevato grado di rischio se non viene gestita in maniera attenta e professionale.

Per sfruttare pienamente i vantaggi dei contratti derivati è essenziale che le aziende si dotino degli strumenti più idonei per monitorare costantemente tutte le operazioni finanziarie in essere. A tale scopo risulta utile avvalersi di piattaforme digitali evolute come https://fatturapro.click/, in grado di fornire reportistica avanzata su flussi di cassa, incassi, pagamenti e scadenze. Solo gestendo in modo ottimale i propri flussi finanziari, un’impresa può massimizzare i benefici dei derivati contenendone al contempo i rischi.

In conclusione, i contratti derivati possono davvero rappresentare degli alleati per le aziende, a patto però di conoscerne nel profondo il funzionamento e di dotarsi degli strumenti giusti per una loro gestione attenta e sapiente.

Prodotti derivati su tassi di interesse

I prodotti derivati sui tassi di interesse rappresentano una particolare categoria di strumenti finanziari derivati, ossia quei contratti derivati i cui sottostanti sono rappresentati dai tassi di interesse del mercato monetario.

Questi strumenti consentono di scommettere sulle variazioni future dei tassi di interesse di riferimento, come l’Euribor o il Lifbor, senza la necessità di detenere effettivamente il capitale di riferimento. I Contratti derivati più diffusi in questa categoria sono i futures sui tassi di interesse, gli swap di tasso di interesse e le opzioni sui tassi.

Nel dettaglio, i futures sui tassi di interesse implicano l’acquisto o la vendita di un determinato ammontare nozionale ad un prezzo e una scadenza prefissati. Gli swap di tasso di interesse comportano lo scambio tra le parti di flussi di interessi calcolati su basi differenti, tipicamente fisso contro variabile. Le opzioni sui tassi consentono di negoziare il diritto, non l’obbligo, sul sottostante.

Questi strumenti finanziari possono essere negoziati over the counter oppure in forma standardizzata sulle controparti centrali e sono ampiamente utilizzati da banche, assicurazioni e imprese per coprirsi dal rischio di fluttuazioni dei tassi di interesse, nonché per conseguire profitti speculativi sfruttando le proprie view di mercato.

Naturalmente richiedono competenze specialistiche per essere gestiti con successo e un’adeguata valutazione dei rischi connessi alla volatilità dei tassi e dei possibili sfasamenti temporali. Questi strumenti derivati sono negoziati anche in ottica di copertura del rischio, ad esempio per proteggersi dall’aumento dei tassi su un prestito a tasso variabile.

La selezione dello strumento derivato più idoneo dipende da fattori quali l’orizzonte temporale, il profilo di rischio e le view sui movimenti dei tassi. Per questi prodotti è essenziale disporre di adeguate procedure di risk management e controllo del rischio di counterparty al fine di mitigarne gli impatti negativi potenziali.

Contratti derivati su attività

I contratti derivati su attività costituiscono una categoria di prodotti derivati i cui sottostanti sono rappresentati da diverse classi di attività finanziarie o reali. Tra i principali contratti derivati su attività troviamo i futures e le opzioni su azioni, indici azionari, valute, materie prime e cryptovalute. Questi strumenti derivati consentono di assumere posizioni lunghe o corte sul sottostante, speculando su eventuali movimenti al rialzo o al ribasso del suo prezzo.

Nel dettaglio, un future su un’azione implica l’acquisto o la vendita di un quantitativo fisso del titolo ad una scadenza e ad un prezzo prestabiliti. Un’opzione su un’azione conferisce invece il diritto d’acquisto o vendita dell’azione entro la data di scadenza.

Ampia diffusione hanno anche i Contratti Per Differenza (CFD), negoziati over the counter, che replicano l’andamento di un sottostante consentendo di negoziare la differenza tra prezzo d’apertura e chiusura senza effettuare movimenti reali di capitali.

Questi strumenti finanziari possono essere utilizzati per fini speculativi ma anche di copertura, ad esempio mediante opzioni put per assicurarsi un prezzo minimo di vendita. Naturalmente richiedono competenze evolute per la loro gestione ottimale, esponendo a potenziali perdite se usati in modo avventato e privo di strumenti di risk management.