Transizione ecologica, Ascit sperimenta nuovi mezzi elettrici per raccolta rifiuti e personale

6 novembre 2023 | 15:03
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Transizione ecologica, Ascit sperimenta nuovi mezzi elettrici per raccolta rifiuti e personale

Il presidente Salvoni: “Sono strumenti necessari per raggiungere la sostenibilità ambientale”

A distanza di mesi dalla prima sperimentazione (gennaio 2023), Ascit persegue l’obiettivo della transizione ecologica di un futuro sempre più green.

Nominata responsabile della transizione ecologica per tutte le società operative locali della provincia di Massa Carrara, Lucca, Pisa e Livorno, gestite dalla capogruppo Retiambiente, Ascit ha compiuto un ulteriore passo in avanti: in questi giorni sta sperimentando l’utilizzo di un nuovo mezzo elettrico dedicato alla raccolta dei rifiuti ed ha acquistato 2 automobili Dacia Spring, anch’esse elettriche, da mettere al servizio del personale aziendale che si sposta su tutto il territorio. Le due automobili, una volta arrivate in sede, andranno a sostituire le Fiat Panda più desuete. Considerando il chilometraggio e la ricarica alle colonnine recentemente installate in azienda, il risparmio sul carburante delle due vetture di servizio sarà di circa mille euro all’anno.

Per il mezzo adibito alla raccolta rifiuti, invece, l’azienda ha previsto 20 giorni di test per valutarne le prestazioni e capirne la resa, data la vastità e la diversità del territorio in cui Ascit opera. Si tratta di un Ohm da 61,8 Kwh di capacità della batteria e della portata di 3 tonnellate e mezzo di elettrico. Il veicolo è dotato di un minicompattatore Azimut 5, con un sistema monopala articolata e una vasca in alluminio. Si tratta del quarto mezzo elettrico in prova all’azienda.

L’obiettivo è rendere il parco mezzi aziendale sempre più green ed efficiente, mediante l’uso di veicoli silenziosi, ecologici ed innovativi. In quest’ottica, lo scorso anno erano state installate ed attivate due colonnine dotate di 2 posti di ricarica ciascuna. I tempi di ricarica e l’autonomia dei mezzi sono, infatti, l’oggetto della sperimentazione avviata in questi giorni.

“Ascit ha tra gli obiettivi la transizione energetica, ecologica e digitale – sostiene Ugo Salvoni, presidente di Ascit – Siamo convinti che i mezzi elettrici siano una necessità per raggiungere la sostenibilità ambientale: naturalmente associati all’autoproduzione di energia solare presso i nostri centri logistici. Si tratta di un processo agli albori, e dai contenuti economici e finanziari da valutare con attenzione, ma la strada è segnata: inoltre avere la responsabilità come azienda di guidare la transizione di tutta Retiambiente ci responsabilizza e ci inorgoglisce. Infine, non si può non considerare che, oltre alla crisi climatica che coinvolge tutti, la Piana di Lucca è un territorio particolarmente vulnerabile sotto l’aspetto delle polveri sottili. I nostri 2 milioni di chilometri annui danno un contributo significativo”.