Spiragli per evitare l’applicazione ai vasi in plastica del contributo ambientale

Il comparto florovivaistico acoglie con favore la proroga al 31 marzo in attesa di approfondimenti. Confagricoltura Lucca: "Sarebbe illegittimo"

Come sollecitato da Confagricoltura, il Conai ha ufficializzato la proroga al 31 marzo dell’entrata in vigore del contributo ambientale (Cac) sui vasi in plastica utilizzati dal comparto florovivaistico.

Il Consorzio Nazionale Imballaggi ha specificato oggi in una nota che la decisione è stata assunta con delibera del Cda del 22 novembre per permettere di “completare gli approfondimenti tecnici sulle tipologie di imballaggio da assoggettare al Cac”.

In questi mesi bisognerà tenere conto dell’evoluzione in corso a livello europeo sul tema degli imballaggi, in relazione alla recente pronuncia del Parlamento Ue sulla proposta di regolamento che qualifica i vasi per fiori e piante come mezzo di produzione, come da sempre sostenuto dalla Confederazione.

“Se la decisione dovesse confermarsi nel prosieguo dell’iter legislativo in Consiglio europeo e nel Trilogo  – spiega Confagricoltura – è evidente che anche il Mase e il Conai dovranno uniformarsi alle nuove definizioni tra ciò che è considerato imballaggio e ciò che non lo è e che pertanto la richiesta di applicazione del contributo verrebbe meno in quanto illegittima sotto il profilo giuridico, a prescindere da ogni altra considerazione”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.