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Fp Cgil, niente firma sul contratto decentrato integrativo del Comune di Lucca

18 dicembre 2023 | 12:44
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Fp Cgil, niente firma sul contratto decentrato integrativo del Comune di Lucca

Il sindacato non lo sigla per il secondo anno di fila: “Progressioni economiche legate esclusivamente alle valutazioni dei dirigenti”

Niente firma, da parte della Fp Cgil, del contratto decentrato integrativo del Comune di Lucca.

“Con questo sono due anni di seguito – spiegano dal sindacato – che la Funzione Pubblica Cgil Lucca non firma il contratto decentrato del Comune di Lucca, ritenuto una beffa senza precedenti. Una scelta dettata dalla volontà di non sottoscrivere contratti che ledono i diritti di lavoratrici e lavoratori. L’anno scorso, il 2022, all’interno del contratto sono saltate le progressioni economiche orizzontali, visto che l’amministrazione aveva dichiarato, a dicembre 2022, la mancanza dei tempi per eseguire questa operazione. Operazione che poteva essere fatta, per cui sarebbe bastato firmare entro il 31 dicembre”.

“Quest’anno, con un nuovo contratto nazionale (2019-2022) da applicare – prosegue la Fp Cgil – si è tenuta una trattativa andata avanti a singhiozzo, per firme a stralcio. Ne è un esempio la firma avvenuta nei mesi scorsi da parte di alcune organizzazioni sindacali, che ha consentito una riduzione di circa 34mila euro del Fondo delle risorse decentrate 2023, a favore di un incremento del Fondo delle ex posizioni organizzative, diventate ora elevate qualificazioni.  Non un contratto omogeneo, quindi, come avviene negli altri Comuni, ma un contratto a “pezzetti”. Siamo dunque arrivati a novembre con la trattativa del “pezzetto” dei differenziali economici (ex Peo) e del relativo regolamento. In questo ambito, la proposta dell’amministrazione è stata quella di basare gli scatti salariali completamente sulle valutazioni elaborate dall’insindacabile giudizio dei dirigenti, senza tenere conto dell’esperienza professionale né, in minor misura, dei titoli professionali. L’assemblea dei dipendenti del 30 novembre scorso ha bocciato questa proposta, completamente sbilanciata a favore delle “pagelle” stilate dai dirigenti. Ma alla fine è comunque arrivata la beffa: nonostante il voto contrario dell’assemblea, l’amministrazione ha riproposto il medesimo sistema, addirittura peggiorandolo, portando di fatto al 95% il peso del sistema delle valutazioni dirigenziali“.

“Si tratta di un sistema iniquo e discriminatorio, e quindi di un contratto che, nel rispetto del mandato dell’assemblea dei lavoratori, la Fp Cgil Lucca non ha firmato – conclude la nota – È giusto che lavoratrici e lavoratori sappiano che non c’è alcun criterio oggettivo nelle progressioni economiche, solo la valutazione discrezionale del dirigente, in un sistema in cui poche prendono e molti ricevono solo se concesso loro. Si tratta dunque di un ricatto di fine anno: o firmi ora, entro il 31 dicembre, o non prendi nulla“.