Menesini porta a Bruxelles le ragioni della protesta degli agricoltori della Piana
31 gennaio 2024 | 15:55

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Il presidente della Provincia al comitato delle Regioni: “Riportare il tema al centro in un’ottica di sviluppo”
La protesta degli agricoltori della Piana di Lucca sbarca a Bruxelles. E’ il sindaco di Capannori e presidente della Provincia di Lucca, Luca Menesini, ad aver portato il tema alla riunione del comitato delle Regioni.
“Ne ho approfittato per portare qui la protesta dei nostri agricoltori – ha scritto in un post Menesini -. La Toscana è terra di agricoltura, e l’agricoltura è un bene prezioso dal punto di vista culturale, sociale ed economico. Ho detto esplicitamente che ci aspettiamo protezione, cioè che il tema dell’agricoltura torni centrale per l’Europa in un’ottica di sviluppo, di mestiere da cui trarre reddito e appetibile per le nuove generazioni. C’è bisogno di risposte ed io ho tutta l’intenzione di portarle a casa”.
Il presidente di Toscana 2030, Domenico Capezzoli, esprime il suo plauso al sindaco di Capannori e presidente della Provincia di Lucca, Luca Menesini, per aver portato a Bruxelles le ragioni della protesta: “La protesta degli agricoltori della Piana di Lucca è un segnale chiaro di come la situazione del settore agricolo sia ormai insostenibile – ha dichiarato Capezzoli – Il caro energia, la guerra in Ucraina e le conseguenze del cambiamento climatico stanno mettendo a dura prova le aziende agricole, che rischiano di chiudere e di lasciare il campo a produzioni straniere“. “Per questo – chiude Capezzoli – è importante che la voce degli agricoltori arrivi a Bruxelles, dove si decide la politica agricola europea. Menesini ha fatto bene a portare la questione all’attenzione del comitato delle Regioni, chiedendo che l’agricoltura torni al centro dell’agenda europea, in un’ottica di sviluppo sostenibile e di sostegno alle imprese agricole. La Toscana è una regione con una forte vocazione agricola, e il futuro del nostro territorio passa anche dalla tutela e dallo sviluppo di questo settore. La Regione deve continuare a sostenere gli agricoltori, anche attraverso misure di compensazione per i rincari delle materie prime e di sostegno alla ricerca e all’innovazione“.