Serena Cecchini Design, raggiunto l’accordo sindacale: più garanzie per le dipendenti

20 febbraio 2024 | 16:49
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Serena Cecchini Design, raggiunto l’accordo sindacale: più garanzie per le dipendenti

Il segretario provinciale della Filctem Cgil Franco Galeotti: “Introdotte diverse migliorie alle condizioni contrattuali delle lavoratrici, sia dal punto di vista normativo che da quello economico”

Si è conclusa con il miglior esito possibile per tutte le parti coinvolte la contrattazione sindacale della Filctem Cgil Lucca, rappresentata dal segretario generale della provincia Franco Galeotti, con Serena Cecchini Design, l’azienda lucchese che produce articoli di lusso per i più importanti marchi della moda mondiale, e in particolare del Made in Italy, rappresentata dai proprietari Serena Cecchini e il marito Edoardo Marsili.

Un esito che è stato unanimemente approvato anche dai lavoratori e dalle lavoratrici dei tre laboratori, quasi esclusivamente giovani donne, che in assemblea hanno espresso apprezzamento per lo svolgimento della contrattazione e i risultati conseguiti.

“Gli accordi conclusi hanno infatti prodotto un effettivo miglioramento a livello economico e normativo delle condizioni contrattuali delle dipendenti – spiega Franco Galeotti -. Dal punto di vista economico, è infatti di grande rilevanza l’introduzione, a partire dall’1 aprile, di un buono pasto giornaliero del valore di 3 euro. Ma non è meno importante la scelta di concedere una pausa giornaliera da dieci minuti retribuita. Due miglioramenti che, da soli, producono un aumento del potere di acquisto delle dipendenti di valore poco inferiore ad un mese di stipendio. Si è inoltre raggiunto un accordo sulla programmazione annuale delle giornate di chiusura dell’azienda in occasione di ponti e giornate di festa, in modo che vengano comunicate alle lavoratrici e ai lavoratori prima dell’inizio dell’anno. Sempre in ambito chiusure, è stato concordato un giorno di chiusura collettiva in corrispondenza della data indicata dalla Regione Toscana per l’inizio di ciascun anno scolastico, in modo da consentire ai genitori di vivere in serenità un importante momento della vita familiare”.

“Infine, ma non per importanza, vi è il l’accordo raggiunto per l’applicazione della normativa sulle ferie solidali, un importante strumento che va a coprire particolari situazioni di difficoltà, alle quali, attualmente, le leggi e il contratto di lavoro non offrirebbero adeguate risposte – prosegue Galeotti -. In questo modo, infatti, i dipendenti dell’azienda possono decidere di alimentare il monte orario delle ferie solidali ‘donando’ una parte delle loro ferie. E per ogni ora di ferie messa a disposizione dai dipendenti, l’azienda stessa aggiungerà automaticamente un’altra al montante. Queste ore andranno poi a coprire la necessità di astensione dal lavoro per particolari problemi di salute propri o dei familiari (senza limiti nella tipologia di legame), cicli medici per eventuali maternità assistite, ricongiungimenti, adozioni e molte altre casistiche, alle quali è stata aggiunta proprio in questa sede anche la tutela e la protezione contro la violenza domestica. Per l’erogazione delle ore di ferie solidale è stato convenuto di lasciare la possibilità di ampliare le casistiche di intervento a una commissione composta da un rappresentante aziendale e uno dei lavoratori, in modo da non rischiare di escludere alcun caso di seria entità”.