Nuovo riconoscimento a Sofidel per la lotta al cambiamento climatico

18 marzo 2024 | 11:11
Share0
Nuovo riconoscimento a Sofidel per la lotta al cambiamento climatico
Foto di Adrien Daste

Il gruppo è stato inserito ancora una volta nella fascia leadership del Cdp supplier engagement rating report

Sofidel, tra i leader mondiali nella produzione di carta per uso igienico e domestico, noto in particolare per il marchio Regina, è stata inserita ancora una volta nella fascia leadership del Cdp supplier engagement rating report.

Il rating di Cdp riconosce il lavoro svolto dal Gruppo nel coinvolgere e stimolare i fornitori nella lotta contro il cambiamento climatico.
Con il rating A Sofidel si colloca al di sopra della media del settore Paper products & packaging (B-)e di quella complessiva europea (B-) e mondiale (C). Cdp è l’organizzazione senza scopo di lucro che supporta a livello globale investitori, aziende, città, Stati e regioni nella gestione del loro impatto ambientale.

“Il coinvolgimento dei fornitori è un elemento chiave della strategia di sviluppo sostenibile di Sofidel e l’inserimento nella fascia Leadership del Cdp Supplier Engagement Rating Report è un importante riconoscimento del lavoro svolto al fianco dei nostri partner, anche alla luce del nostro percorso verso l’obiettivo Net Zero 2050. Continueremo a lavorare in stretta collaborazione con i nostri fornitori per raggiungere questo target ambizioso – ha commentato Riccardo Balducci, Group sustainability director di Sofidel -. Sofidel ha recentemente intensificato le proprie politiche di transizione ecologica, impegnandosi con Science based targets (Sbti) a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. L’obiettivo Net Zero, ossia la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e la conseguente rimozione delle emissioni residue fino al punto più vicino possibile allo zero lungo tutta la catena del valore, è al centro del Green Deal europeo e ritenuto cruciale per limitare il riscaldamento globale ben al di sotto dei due gradi secondo gli accordi di Parigi”.