Camera di commercio, aumentate dell’11% le mediazioni per la risoluzione delle controversie

A aprile partiranno i percorsi formativi abilitanti per mediatori
Cresce la fiducia dei professionisti e dei cittadini nei confronti della mediazione civile e commerciale come strumento alternativo di risoluzione delle controversie: nel 2023 sono aumentate dell’11% le mediazioni e conciliazioni gestite dall’organismo di mediazione della Camera di Commercio della Toscana Nord Ovest, il cui ambito di competenza territoriale comprende le province di Lucca, Pisa, Massa e Carrara, rispetto al 2022.
Il numero di mediazioni e conciliazioni gestite dall’organismo camerale è infatti salito dalle 587 procedure del 2022 alle 648 dello scorso anno, e di queste il 50% dei casi riguardano rapporti tra privati, per il 15% si tratta controversie tra imprese e per il 35% di liti tra imprese e consumatori. Il valore totale delle controversie gestite, con entrambe le parti presenti, è più che raddoppiato passando dai 21,8 milioni di euro del 2022 ai 46,5 milioni di euro del 2023, mentre la percentuale di mediazioni/conciliazioni concluse, sia in positivo che in negativo, alla presenza di entrambe le parti è salita al 58 % delle istanze (più del doppio rispetto alla media camerale nazionale – Fonte Pareto). Il 27% delle controversie ha come oggetto liti relative a diritti reali, divisioni e successioni ereditarie. Seguono ai primi posti, in ordine di importanza, quelle in materia di condominio, contratti bancari e locazione.
Gli strumenti di Alternative dispute resolution (Adr), ovvero risoluzione alternativa delle controversie, sono uno strumento utile per velocizzare la giustizia, molto vantaggiosi per le imprese in termini di costi e tempi. Da sottolineare che il merito del crescente ricorso alla mediazione è in parte dovuto alla riforma del processo civile che ha dato un deciso impulso agli strumenti Adr. Sono state infatti fissate nuove materie nelle quali è condizione di procedibilità in giudizio il preventivo tentativo di conciliazione e sono aumentati gli incentivi fiscali. Nelle mediazioni riveste un ruolo chiave la figura del mediatore civile e commerciale che si deve formare seguendo corsi erogati solo da enti accreditati dal ministero della giustizia. La formazione è necessaria sia per iscriversi negli elenchi dei mediatori dei vari organismi sia per il mantenimento del titolo di mediatore. Per gli iscritti, infatti, è prescritto un obbligo di frequenza a specifici corsi di aggiornamento biennali.
Alla Camera di Commercio Toscana Nord Ovest, a aprile partiranno i percorsi formativi abilitanti per mediatori conformi alla Riforma Cartabia, sotto la direzione scientifica di Francesco Paolo Luiso, per acquisire il titolo abilitante per mediatore civile e commerciale e per mantenere l’iscrizione nell’elenco del ministero attivati dalla Camera di commercio della Toscana Nord Ovest attraverso il suo ente Adr Cam Tno Formazione. Ai corsi possono partecipare anche i responsabili degli organismi di mediazione e i mediatori del sistema camerale. All’interno del sistema camerale, tali corsi sono stati organizzati solo dall’organismo della Camera di commercio della Toscana Nord Ovest e dalla Camera Arbitrale di Milano. Tutte le informazioni per partecipare ai corsi base e a quelli di aggiornamento sono disponibili sul sito tno.camcom.it.