Sedi dei vigili del fuoco obsolete a Lucca e Viareggio, l’Usb presenta un esposto in procura






Il sindacato di base dopo la segnalazione al Corpo nazionale: “Si stanno mettendo a rischio le condizioni di tutela della salute dei lavoratori”
Unione Sindacale di Base, da sempre impegnata nella lotta contro la mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro, promotrice della proposta di legge che istituisce il reato di omicidio sul lavoro, nei mesi scorsi ha presentato esposto, con documentazione allegata, ai competenti uffici del Corpo nazionale dei vigili del fuoco per denunciare la pericolosità di alcune sedi dei vigili del fuoco in Toscana. Esposto che non può essere ricevuto e gestito dagli enti competenti nell’ambito delle normali attività sul territorio dato che le sedi dei vigili del fuoco non sono soggette ad Asl e ispettorato del lavoro ma avrebbero, anche se di fatto mai presente, propri uffici con dirigenti pubblici e relativo staff preposti al controllo della conformità ex decreto legislativo 81/2008 delle sedi dei vigili del fuoco.
“Non avendo avuto per l’ennesima volto riscontro alcuno – dicono dall’Usb – abbiamo deciso di fare un esposto alle procure della Repubblica interessate. Sono gravissime le inadempienze nella sede di Viareggio, edificio fatiscente e assolutamente non rispondente alle minime dotazioni di sicurezza e conformità di impianti e strutture. Stessa situazione per la sede centrale di Lucca la quale ebbe un parziale crollo di solai qualche anno fa parzialmente risolto ma in cui la zona uffici, mensa e castello di manovra sono le stesse di 50 anni fa. Sede in cui viene pagato un cospicuo affitto e su cui non abbiamo registrato la dovuta manutenzione ordinaria e straordinaria”.
“Situazione peggiore – elencano gli altri casi – nella sede di Castelfiorentino in cui il crollo di una parte dell’edificio impedisce la piena funzionalità dello stesso e i locali dove il personale opera non hanno nessuna conformità impiantistica e di fruibilità. Completamente abbandonata a se stessa la sede di Portoferraio dove il personale è costretto da anni a cercare di far funzionare qualsiasi cosa si guasta, per esempio impianto elettrico, cancello uscita mezzi soccorso. Ad Aulla invece la sede oltre alle problematiche fin qui esposte ha anche una copertura in amianto che dopo le nostre continue è insistenti denunce sembra che sia in fase di rimozione, peccato che i lavori vengono svolti con il personale all’interno della sede senza sapere se fibre di amianto possono staccarsi e venire a contatto con i vigili del fuoco all’interno”.
“Ci auguriamo pertanto che la magistratura intervenga se ritiene che si stiano mettendo a rischio le condizioni di tutela della salute dei lavoratori imponendo al Cnvvf, organo di controllo sulla conformità e tutela salute nelle aziende esterne, di salvaguardare anche la salute dei propri dipendenti e non chiudere gli occhi di fronte a queste gravi situazioni”.