Parcheggio Mazzini, la Filcams Cgil chiede un incontro a Comune e Metro

Il sindacato: “È impensabile che la qualità della vita di chi lavora nel centro debba risentire di una scelta che ha l’unico obbiettivo di aumentare i profitti”
La Filcams Cgil Lucca interviene sul tema del cambiamento di vocazione del parcheggio Mazzini e si esprime negativamente riguardo alla decisione messa in atto dall’amministrazione comunale e da Metro, “che negherà – dice il sindacato – la possibilità di acquistare un abbonamento al parcheggio Mazzini per lavoratori e commercianti del centro storico. Ad essere impattate negativamente dalla trasformazione di tutti i posti macchina del parcheggio, ad eccezione di quelli riservati ai residenti, in posti per la sosta occasionale, saranno infatti principalmente i lavoratori che fanno riferimento alla categoria sindacale della Filcams, cioè lavoratori del commercio, del turismo e dei servizi”.
“È impensabile che la qualità della vita di chi lavora nel centro – dice il sindacato – debba risentire di una scelta che ha l’unico obbiettivo di aumentare i profitti provenienti dal parcheggio della caserma Mazzini. A fronte della prospettiva di un maggiore guadagno, grazie ai prezzi più elevati pagati per la sosta occasionale rispetto a quella degli abbonamenti, si sacrificherebbe infatti il benessere di quanti devono recarsi ogni giorno in centro storico per lavoro. Una scelta scellerata, che più che migliorare l’accessibilità della città ai turisti, mette in primo piano l’esigenza di fare cassa del Comune rispetto alla vivibilità del centro storico per chi lo deve frequentare ogni giorno”.
“Proprio per questo risultano incomprensibili anche le giustificazioni addotte da Metro in merito alla presenza di numerosi posti auto, anche gratuiti, attorno al centro storico – dice Filcams – che potrebbero essere adoperati da quanti si vedranno impossibilitati a rinnovare l’abbonamento al parcheggio Mazzini. Sarebbe infatti più logico che il parcheggio all’interno della cinta muraria possa continuare ad essere adoperato proprio da chi ha la necessità di raggiungere il posto di lavoro entro un determinato orario, mentre i parcheggi “alternativi” elencati dall’azienda vengano lasciati ai turisti che, non essendo vincolati da orari, possono godersi anche la passeggiata per entrare nel perimetro delle mura”.
“Per queste ragioni la Filcams Cgil Lucca richiede che venga organizzato un incontro tra i rappresentanti del sindacato e quelli dell’amministrazione comunale e di Metro – conclude la nota – in modo da trovare una soluzione che non influisca negativamente sulla vita di chi nel centro storico di Lucca ci lavora. Qualora però non arrivassero passi indietro da parte dei soggetti che hanno effettuato questa scelta avventata, il sindacato è pronto a mobilitare i lavoratori del commercio, del turismo e dei servizi per far valere le loro ragioni attraverso la protesta”.