Case green, il mondo dell’edilizia a confronto con la politica sugli scenari futuri



La “Settimana” prosegue con un incontro dedicato al catasto degli impianti termici
La settimana dell’edilizia sostenibile organizzata da Cna entra nella sua fase più tecnica con il secondo appuntamento previsto per lunedì (13 maggio) a Lucense.
Si parlerà infatti del Catasto degli impianti termici (Cit) – La gestione della banca dati e la normativa sulla biomassa, un argomento rivolto ai professionisti del settore che vedrà le relazioni di Paolo Pagliarani (presidente nazionale Cna termoidraulici), Francesco Belluomini (presidente Cna installazione Lucca) e di Jonathan Magliozzi (responsabile Arrr Spa, filiale di Lucca e Massa Carrara). L’incontro avrà inizio alle 17 ed è possibile seguirlo anche online (per il link scrivere a info@cnalucca.it).
Questo incontro è stato preceduto da un appuntamento più spiccatamente politico e dedicato all’evoluzione del settore abitativo sotto la direttiva Casa Green che ha aperto i lavori della sesta edizione dell’evento interamente dedicato al mondo delle costruzioni.
Una tavola rotonda cui hanno preso parte i rappresentanti delle forze politiche che si sono confrontati con i rappresentanti regionali e nazionali della Cna sulle numerose criticità del settore, in vista dei cambiamenti richiesti dall’Europa in merito all’efficientamento energetico delle abitazioni.
A seguito delle prime analisi effettuate, infatti, oltre il 75% degli immobili nel nostro Paese (su un totale di 33 milioni di abitazioni) non è conforme alle richieste della Comunità Europea. Uno scenario che può essere preoccupante o una grande opportunità per le imprese del settore, a seconda di come la politica riuscirà a gestire la situazione.
Tutti i parlamentari presenti hanno concordato sulla necessità di definire un codice unico degli incentivi che possa garantire sicurezza nelle procedure, mentre rimangono ancora molte le perplessità su come sarà possibile raggiungere gli obiettivi richiesti dall’Europa in un periodo così breve come quello previsto dalla direttiva green.