Referendum sul lavoro, presidi Cgil davanti agli ospedali della provincia

Sarà possibile firmare in presenza lunedì (20 maggio) dalle 9 alle 13 davanti all’entrata dei presidi ospedalieri di Lucca, della Versilia e di Castelnuovo Garfagnana
Prosegue la raccolta firme per i quattro quesiti referendari proposti dalla Cgil, i quali, una volta raggiunte 500mila firme, proporranno di indire quattro referendum per l’abolizione di leggi, come ad esempio parte del Jobs Act. E mentre la mobilitazione a questo scopo va avanti su tutto il territorio nazionale, la Cgil Lucca sta preparando anche due appuntamenti speciali per raccogliere firme al di fuori dai canali ordinari.
È infatti possibile firmare, già dallo scorso 25 aprile, in qualsiasi momento dal sito della Cgil nazionale e da quello della Cgil Lucca, ma anche recandosi nelle sedi locali della Cgil durante gli orari di apertura. Per due giorni nelle prossime settimane, invece, sarà il sindacato ad andare incontro alla popolazione, cercando non solo di raccogliere adesioni, ma anche di creare maggiore consapevolezza sugli argomenti in questione.
Il primo appuntamento è dunque fissato per lunedì (20 maggio), in occasione del trentaquattresimo anniversario della firma dello Statuto dei lavoratori. Per questa ricorrenza, dalle 9 alle 13, i rappresentanti della Cgil, dello Spi Cgil e della Funzione pubblica presenzieranno con un banchetto davanti all’area di Campo di Marte a Lucca, degli ospedali della Versilia e di Castelnuovo Garfagnana, offrendo informazioni e raccogliendo firme per la campagna referendaria. Anche il secondo appuntamento cadrà in occasione di un’altra importante ricorrenza, cioè il 2 giugno, per la Festa della Repubblica. La Cgil Lucca, assieme allo Spi Cgil e alla Funzione Pubblica, piazzerà quindi il proprio banchetto di informazioni e raccolta firme in Piazza del Duomo a Pietrasanta, dove si terrà la celebrazione organizzata dalla Prefettura di Lucca.
“La Cgil Lucca invita dunque tutti i cittadini a partecipare sia a queste due importanti ricorrenze, sia alla raccolta firme, che potrebbe rappresentare un punto di svolta per la tutela del mondo del lavoro – dicono dal sindacato -. Il primo quesito vuole infatti restituire a lavoratori e lavoratrici il diritto alla reintegrazione nei posti di lavoro in caso di licenziamento illegittimo, eliminato dal jobs act. Il secondo quesito vuole invece aumentare le tutele contro i licenziamenti illegittimi che avvengono nelle piccole aziende, quelle con meno di 15 dipendenti, eliminando il limite massimo al relativo indennizzo per il lavoratore, che dovrà comunque essere stabilito da un giudice. Il terzo quesito punta a ridurre il livello di precarietà dei contratti, limitando l’uso dei contratti a termine a causali specifiche e temporanee. Infine, l’ultimo quesito vuole reintrodurre la responsabilità solidale delle aziende committenti all’interno di appalti e subappalti in caso di infortunio e/o malattia professionale di un lavoratore o di una lavoratrice”.
È possibile avere informazioni più dettagliate sui quesiti referendari dal sito della Cgil nazionale.