Martini: “Commercio tradizionale martoriato dall’online. Nella ristorazione ce la caviamo, ma servono i parcheggi”

L'esponente di Confcommercio: "Sono contrario agli aumenti del suolo pubblico. Gli eventi in centro danno una buona spinta, il Summer e i Comics sono importanti"

Il Commercio a Lucca è in fermento per il cambio di vertice che dovrebbe arrivare a fine giugno in Confcommercio. Per capire in che situazione si trova il tessuto commerciale della città, abbiamo chiesto a Giovanni Martini, titolare del Caffè Monica e del nuovo locale in Borgo Giannotti L’indicatore Martini è socio storico dell’associazione dei commercianti e in passato ha anche ricoperto la carica di presidente del Centro commerciale naturale Città di Lucca.

Giovanni Martini

“Il tessuto commerciale lucchese vive quello che ad oggi vive tutto il commercio a livello nazionale e internazionale – dichiara -, per come la vedo io è diviso in due, la parte del commercio tradizionale che sta vivendo una crisi a causa della concorrenza online, che è una concorrenza sleale, ha meno spese, è più comodo, si può fare promozione per tutto l’anno, non a caso l’uomo più ricco del mondo è il proprietario di Amazon. Poi c’è la parte legata alla ristorazione e somministrazione che regge di più, è una cosa normale per una città a vocazione turistica e abbiamo un periodo ampio da Pasqua a novembre dove ci difendiamo bene”.

Oggi se si passeggia tra le vie del centro è possibile imbattersi in numerosi fondi sfitti anche nelle vie più trafficate del centro, un tempo considerate il salotto buono della città.
“Un tempo nei fondi sfitti ci finivano, paninerie, ristoranti, pizzerie, molti improvvisati e quindi siamo dovuti ricorrere alla moratoria, come questa amministrazione ha giustamente fatto, anche su nostra richiesta. Tornando al discorso di prima, è facile aprire online un negozio senza spese di affitto, dipendenti e le utenze, più difficile nel modo tradizionale. Non è un caso che una delle attuali problematiche del centro siano i numerosi furgoncini che consegnano i prodotti di Amazon. È vero che qualcuno di questi rifornisce anche i negozi, ma molti vengono in centro a portare pacchettini ai privati”.

Proprio per evitare le code di furgoni nelle strette vie del centro storico, l’amministrazione comunale ha previsto una riduzione del carico e dello scarico delle merci all’interno delle mura.
“In centro storico è normale che ci siano delle zone in cui bisogna cercare di limitare il traffico – dice Martini -. Però voglio sottolineare che il problema dei furgoncini non è solo del commercio, ma anche i residenti si fanno consegnare i prodotti a casa”.

Il futuro del commercio sembra andare in direzione, oltre che  della pedonalizzazione di alcune aree del centro, anche verso la realizzazione di parcheggi interrati.
“Chi è un po’ più vecchio si può ricordare le battaglie che ho fatto per gli accessi al centro, sui parcheggi tolti dalla vecchia amministrazione in maniera scellerata – prosegue il commerciante -. E’ giusto fare un parcheggio interrato fuori porta Santa Maria, ma la zona che ha subito di più della città è stata la zona sud. Non dimentichiamo la Manifattura, dove abbiamo perso centinaia di posti, l’ex caserma Lorenzini chiusa dalla vecchia amministrazione con una leggerezza inaudita e oggi ci troviamo cumuli di macerie, invece che un parcheggio attivo. Voglio anche ricordare che io e Cordoni, al precedente sindaco si propose un progetto sostenibile alla Manifattura, che portava mille posti al suo interno, provvisori fino a che non si sarebbe trovato la sua naturale destinazione, che ancora oggi fatica a trovare. A quest’ora avremmo avuto un parcheggio che avrebbe reso al Comune tanti soldi”.

L’attuale amministrazione ha previsto la realizzazione del parcheggio interrato fuori porta Santa Maria, ma già in campagna elettorale, il sindaco Pardini, aveva pensato ad un secondo parcheggio interrato fuori porta San Pietro.
“Certo, ai due lati della città mi pare sia una scelta giusta – dichiara soddisfatto Martini -. La gente gira su ruote è inutile, i parcheggi servono e le macchine si vendono, però bisogna modernizzarsi e i parcheggi vanno fatti interrati. Torno sul discorso della Manifattura perché a quest’ora avremmo potuto avere un parcheggio adeguato invece di un luogo in abbandono”.

L’amministrazione comunale ultimamente ha differenziato il prezzo del suolo pubblico in alcune zone del centro. Questo ha portato a degli aumenti ad alcune attività e il settore maggiormente colpito risulta il food & beverage.
Su questi aumenti non sono d’accordo – ammette Giovanni Martini -. Tutte le amministrazione fanno qualcosa di buono e qualcosa di sbagliato, questo a mio avviso è sbagliato, il suolo pubblico non andava toccato perché era già alto come prezzi. Anche la divisione in zone per conto mio si poteva fare meglio”.

Vero che Lucca, è diventata un centro turistico d’attrazione grazie anche ai numerosi eventi di livello realizzati.
“Si può migliorare tutto, ma una grande spinta è stata data dal Lucca Summer Festival e quest’anno abbiamo 20 date quasi tutte sold out. Poi c’è stata la crescita di Lucca Comics, ma non dimentichiamo che ha coinciso con il ritorno nel centro storico dell’evento ed è servito a coinvolgere tutta la città. Questo lo dico per i ben pensanti che vorrebbero farlo tornare fuori dalle mura”.

Quali saranno i primi passi del nuovo presidente? Su cosa si dovrebbe concentrare il suo lavoro?
“Rodolfo Pasquini è stato presidente in un periodo di vera crisi, con il Covid. Anche il dopo Covid e la ripartenza è stato difficile, perciò il suo operato non è paragonaibile a chi aveva il suo ruolo precedentemente. Ademaro Cordoni non ha bisogno di consigli, è un commerciante del centro storico, sa benissimo come muoversi ed è un uomo di spessore, il suo nome ha raggruppato tutti. Cordoni in questo momento può dare una mano al commercio lucchese”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.