La Uil diventa primo sindacato alla Baldassari Cavi e alla Celtex

Successo nelle votazioni per Rsu e rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. Bindocci: “Lavoriamo per migliorare le condizioni di lavoro delle persone”
Sì sono svolte in questi giorni le elezioni per il rinnovo delle rappresentanze sindacali (Rsu) e della sicurezza in due importanti stabilimenti del territorio.
Si tratta della Baldassari Cavi di Lammari e Marlia con oltre 250 dipendenti e della Celtex di Montecarlo con circa 150 addetti, azienda del settore cartario in espansione.
È emersa la vittoria della Uil sul territorio in entrambe le aziende. In particolare nella Baldassari le Rsu la Uiltec diventa il primo sindacato, sorpassando e doppiando le altre organizzazioni ed aggiudicandosi 3 Rsu su 6 e 2 Rls su 3. La Ulltec si è aggiudicata il 54% dei consensi, la Cgil il 24% e la Cisl il 22%.
“La battaglia della Uiltec nello stabilimento – dice Massimiliano Bindocci, segretario della Uil Nord Toscana – sui temi della sicurezza, dell’orario, del salario e del rispetto della dignità degli operai ha evidentemente raccolto consensi, questo è un punto di partenza importante per fare qualcosa di più nei prossimi anni. Le Rus lette nelle file della Uiltec sono Adolfo Matteoni, Maurizio Catelani e Thomas Toschi cui auguriamo buon lavoro”.
L’onda blu è arrivata anche alla Celtex, dove le elezioni vedevano coinvolti circa 130 dipendenti, a seguito della fusione con lo stabilimento di Cenaia. La Uilcom non era presente, ed entra diventando anche qui il primo sindacato con il 52% dei consensi ed aggiudicandosi 2 Rsu su 3, ed anche il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.La Fisascat Cisl si è aggiudicata una Rsu, mentre la Cgil non si è nemmeno presentata.
“Anche qui – dice Bindocci – il nostro in bocca al lupo a tutti va a rappresentanti neoeletti, tra cui ricordiamo Stefano Orsi e Gabriele Bernardi affinché questi consensi si traducano in un sostegno nel migliorare le condizioni di lavoro delle persone, in termini di sicurezza, salario e diritti, ed in quella fabbrica c’è ancora molto da fare. La Uilcom e la Uiltec sono convinte che ora si debba lavorare molto, ma che fare bene sindacato può davvero far stare meglio le persone a partire da ogni singolo stabilimento”.