Toscotec, con Tissue Planet tre giorni di confronto sulla sostenibilità del comparto cartario

18 giugno 2024 | 12:12
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L’azienda di Marlia all’avanguardia per l’innovazione e il risparmio energetico. Realizzata per il Portogallo una macchina continua alimentata solo da elettricità verde

Inizia oggi (18 giugno) a Lucca, per concludersi giovedì (20 giugno) la prima edizione di Tissue Planet – Future Insights, evento che mira a collegare i principali gruppi cartari del mondo alle industrie della catena di approvvigionamento tecnologico per migliorare l’impatto ambientale dell’intera filiera produttiva.

L’evento

L’evento, organizzato da Toscotec e a cui si accede su invito, non è solo un’occasione di aggiornamento ma un vero e proprio laboratorio: le aziende coinvolte, provenienti da vari paesi, potranno partecipare e contribuire direttamente, anche attraverso corner dedicati, a sessioni tecnico-formative. Degli spazi saranno riservati poi al dialogo e al confronto tra gli operatori del settore, obiettivo fondamentale dell’iniziativa.

Durante l’evento saranno affrontati temi relativi alla sostenibilità di grande rilevanza in ambito industriale ed economico, tra cui la de-carbonizzazione, il risparmio energetico, la gestione dell’acqua, l’automazione, l’intelligenza artificiale e le nuove prospettive sociali attraverso speech ispirazionali e casi studio. Ne parleranno relatori internazionali, fra cui rappresentanti delle principali aziende cartarie, esperti del settore e specialisti di fama mondiale: personalità di primissimo piano, capaci di unire leadership, visione e competenze, che condivideranno le proprie esperienze e conoscenze per ispirare il progresso nel mondo del Tissue.

“Abbiamo immaginato e progettato Tissue Planet – Future Insights come un’occasione di incontro in cui i partecipanti non abbiano solo il ruolo passivo degli ascoltatori, ma quello attivo di portatori di esperienze e di creatori e ispiratori di relazioni – spiega l’amministratore delegato di Toscotec Alessandro Mennucci -. Ne sentivamo il bisogno, anche perché l’obiettivo sostenibilità, centrale per tutto il mondo industriale e molto sentito nell’ambito del cartario, si nutre di relazioni interne alla filiera produttiva. Il progressivo miglioramento che si registra nel settore nasce anche, e forse soprattutto, dalle strette relazioni fra i produttori cartari e i fornitori di macchinari per la carta. L’incremento dell’efficienza energetica del settore che si evidenzia è importante, ma siamo tutti consapevoli che, quando si parla di contenimento dell’impatto ambientale, si fa riferimento a un percorso di progressivo miglioramento e di obiettivi via via sempre più ambiziosi. Per quanto ci riguarda come azienda, stiamo lavorando allo sviluppo di tecnologie carbon free progettate per la transizione energetica da fonti fossili a fonti rinnovabili: si tratta di soluzioni altamente tecnologiche che rappresentano il top di gamma nell’industria del tissue a livello mondiale, e consentono ai produttori di carta di ridurre significativamente le proprie emissioni di gas a effetto serra. Soluzioni che ad esempio permettono di svincolarsi dall’utilizzo del gas metano ricorrendo a energia elettrica da fonti rinnovabili, e questa è già ad oggi una realtà; ma nelle nostre visioni a breve termine ci sono anche l’idrogeno e l’induzione elettromagnetica“.

“Siamo qui oggi (18 giugno) all’apertura dell’evento ‘Tissue Planet – Future Insights‘, che raduna l’industria cartaria, in particolare del Tissue, per parlare di sostenibilità – dice la Sustainability and Communication Senior Manager di Toscotec, Giulia Fabbri -. La sostenibilità sarà il fil rouge di tutto l’evento, dove abbiamo appunto invitato i produttori del nostro settore industriale, le figure apicali ed esperti anche di fama internazionale sui temi della sostenibilità, per creare appunto un dibattito su decarbonizzazione. Si parlerà quindi di transizione energetica da fonti fossili a fonti rinnovabili, dell’importanza del risparmio di acqua, della gestione dei rifiuti e molto altro. Tutti temi che sono sicuramente centrali nel processo produttivo dell’industria cartaria”

Uno dei relatori sarà il direttore generale della ETS (Euopean Tissue Symposium) Carlos Reinoso, che rappresenta il 90 per cento della capacità tissue in Europa: “Sono felice si essere al Tissue Planet, un evento che guarda al futuro per trovare soluzioni al problema della transizione energetica, con un occhio particolare alla produzione industriale del settore cartario. Nel prossimo futuro il settore industriale della carta dovrà affrontare tre problemi importanti: la salute, un’economia più resiliente e un futuro sostenibile.La salute è un elemento molto importante, abbiamo visto quanto è stata centrale con la pandemia di Covid-19, la carta tissue per garantire al salute dei cittadini. Un’economia più resiliente vuol dire riuscire ad ottenere prodotti a prezzi ragionevoli, assicurando una continuità di produzione, che ha permesso di fornire i prodotti necessari anche durante la pandemia. Infine, la sfida più importante, il futuro sostenibile è il tema centrale dell’industria cartaria, si parla di strategia d’investimento e di direzione che devono prendere i leader industriali. Dall’acquisto delle materie prime della carta tissue, alla gestione dei boschi in Europa, le nuove tecnologie, che già ci permette di recuperare le fibre, infine tema delle fibre alternative, sul quale stiamo lavorando a varie strategie”.
“L’aspetto più importante per la sostenibilità è quello dell’utilizzo dell’energia, che si collega al tema decarbonizzazione, la sfida di oggi e del futuro – prosegue Carlos Reinoso -. Noi stiamo trasformando la nostra industria per arrivare entro 25 anni alla totale decarbonizzazione, tra nuove tecnologie e investimenti massivi. Infatti si dovrà investire almeno tre volte tanto quello che il settore ha i vestito negli ultimi decenni.Non ci sarà una sola soluzione per tutti, ma ogni cartiera avrà applicazioni diverse: ci sarà chi userà l’idrogeno, chi l’elettrico e chi l’eolico. E’ questa ed la più grande sfida da affrontare. La decarbonizzazione non riguarda il domani, ma il presente, dal 2005 è stato ridotto l’utilizzo di carbone del 30 per cento. Sono risultati molto importanti che devono aiutare nell’enorme sfida del futuro. Ma come possiamo realizzare questo percorso di decarbonizzazione? Deve essere uno sforzo concertato, tutta la catena del tissue deve unirsi per questo obiettivo, tutti devono condividerlo: dalle cartiere, ai produttori ad altri player lungo la catena di valore. Uno sforzo coeso è importane e questo evento è proprio il forum di discussione ideale per unirsi e trovare soluzioni”.

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Le novità e i primati di Toscotec

Toscotec ha annunciato la scorsa settimana il progetto di una sua macchina continua per la produzione di carta tissue che sarà modificata per diventare la prima al mondo ad alta velocità a poter essere alimentata interamente a elettricità verde (generata da impianti solare ed eolico): una macchina che, pienamente operativa già a fine 2024, potrà funzionare quindi senza l’utilizzo di gas metano anche per il fabbisogno di energia termica. L’impresa cartaria committente, la portoghese Fortissue, avrà la flessibilità di poter scegliere se alimentare la macchina – anche per l’impianto cappe e il generatore di vapore – attingendo alla rete nazionale o utilizzando il 100% di energia rinnovabile proveniente dai suoi impianti solari ed eolici. Le corrispondenti riduzioni delle emissioni di gas serra saranno del -20% nel caso in cui la linea si alimenti dalla rete nazionale portoghese ed un azzeramento delle emissioni se funzionerà con energia rinnovabile (per il fabbisogno elettrico e termico).

Toscotec ha anche un altro primato: è l’unico fornitore al mondo in grado di offrire oggi un bruciatore dell’impianto cappe adatto a diversi combustibili: fossili come il gas metano, ma anche rinnovabili, come il syngas da biomasse e, in prospettiva, l’idrogeno con zero emissioni a effetto serra. Toscotec installa questo bruciatore come suo standard su tutti gli impianti di sua fornitura in modo da attrezzare già le cartiere per la transizione energetica.

Non è invece ancora commercializzato (lo sarà a partire dal 2025, alla fine del processo di sviluppo industriale in corso), ma già oggetto di interesse a livello internazionale, il monolucido acciaio TT Induction SYD, che consente di sfruttare l’induzione elettromagnetica per asciugare la carta, alimentandosi con energia elettrica da fonti rinnovabili. Eliminando la pressurizzazione con vapore del cilindro monolucido, con questa tecnologia innovativa vengono meno anche i problemi legati ai controlli di sicurezza per i recipienti in pressione.

“Si tratta di un processo di miglioramento dell’impatto ambientale passo dopo passo, costante e progressivo, che già oggi ha generato effetti positivi molto rilevanti – aggiunge Alessandro Mennucci – Abbiamo calcolato, ad esempio, che una macchina continua Toscotec per la produzione di carta tissue ad alte prestazioni nel 2015 richiedeva 2500 kWh totali per tonnellata di carta prodotta – inclusivi del fabbisogno di energia elettrica e termica – mentre nel 2024 ne richiede soltanto 2mila kWh, che equivale ad un risparmio di emissioni di COz in atmosfera del 26%. Il dialogo costante e lo scambio di esperienze all’interno della filiera della carta, fino all’instaurazione di vere e proprie partnership, sono la chiave per realizzare tecnologie sempre più performanti, in grado di coniugare produttività, sicurezza e naturalmente sostenibilità. La tre giorni di Tissue Planet – Future Insights ha lo scopo di favorire questo percorso, non solo per la nostra società ma per l’intero sistema.”

Toscotec in sintesi

Fondata nel 1948, Toscotec è specializzata nella progettazione e costruzione di impianti chiavi in mano, macchine complete e ricostruzioni di macchina per l’industria cartaria. Dal 2020 fa parte del Gruppo Voith, leader tecnologico a livello globale. Con sede principale a Marlia, l’impresa ha anche sedi estere in Cina e negli Stati Uniti.

Toscotec è la sola impresa italiana costruttrice di macchine per la carta ad aderire allo schema Emas (Eco-Management and Audit Scheme) promosso dall’Unione Europea per migliorare le prestazioni ambientali delle imprese, la loro affidabilità e trasparenza. La società è anche certificata Iso 14001 (sistema di gestione ambientale) e Iso 50001 (sistema di gestione dell’energia). Infine, la certificazione Iso 45001 attesta un’attenta e strutturata gestione anche sui temi della salute e della sicurezza sul lavoro. Toscotec conta oltre 280 dipendenti, di cui 250 nel suo stabilimento di Marlia. II fatturato ammonta a oltre 160 milioni di euro.