Calano gli ordini, la crisi morde alla Erco di Pieve Fosciana. Sindacati in trincea

22 giugno 2024 | 11:15
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Calano gli ordini, la crisi morde alla Erco di Pieve Fosciana. Sindacati in trincea

Le sigle: “Ad agosto deciso uno stop di tre settimane per ferie collettive, l’azienda non può decidere unilateralmente”

C’è preoccupazione tra i lavoratori della Erco (Corghi), l’officina meccanica di precisione  di Pieve Fosciana: è quanto emerso dalle assemblee che si sono svolte nei giorni scorsi.

“Nonostante negli anni abbiano sempre dimostrato competenza, professionalità  e flessibilità, i lavoratori ancora una volta sono chiamati a dare prova di responsabilità e a doversi ridurre l’orario di lavoro utilizzando le proprie  ferie e permessi”. Lo affermano Bruno Casotti di Fim Cisl, Fabio Bertei di Fiom Cgil e Giacomo Saisi di Uilm Uil.

“A preoccupare – spiegano i sindacalisti – è il forte rallentamento  dell’entrata di  commesse, un restrizione del mercato che sta mettendo anche alcuni competitor in grosse difficoltà. Ci sono storiche aziende del settore che  stanno andando verso il fallimento e, tra chi rimane, la competizione  è sempre più serrata e agguerrita e le marginalità di guadagno sempre più ridotta. Inoltre creare ancor di più competizione ci sono le aziende cinesi che negli anni sono riuscite ad inserirsi  con una buona qualità del prodotto e prezzi super competitivi. Oggi la situazione è di difficile lettura, si vede un pesante  rallentamento e non si capisce quando ci sarà una ripresa”.

“L’azienda- sostengono i sindacati – vuol gestire il periodo di calo in maniera unilaterale utilizzando ferie e permessi dei lavoratori: infatti ci ha presentato un programma che prevede  l’utilizzo dei 5 Par (permessi retribuiti) che come previsto  dal contratto collettivo nazionale di Lavoro può gestire per chiusure collettive, di cui quattro giorni sono già stati fatti, il 31 maggio, il 3,  il 4,  il 14 giugno e l’ultimo sarà il 12 luglio. Poi ha già annunciato tre settimane di fermata per ferie collettive  ad agosto e una settimana per le festività natalizie. E non è tutto, visto che per tutto il mese di luglio verrà fatta una riduzione di orario di lavoro giornaliera di 1 ora e 30 minuti utilizzando sempre i Par”.

“Tutto a carico dei lavoratori – incalzano i sindacati -. L’azienda  non ha accettato  la nostra richiesta di contribuire concedendo alcune di queste fermate a suo carico,  e non ha voluto nemmeno aprire un periodo di ammortizzatori sociali, nonostante ci fossero le condizioni. Questa situazione è stata decisa in maniera unilaterale: quasi tutte le ferie e permessi dell’ anno in corso saranno gestiti dall’azienda, ai lavoratori rimane poca  possibilità di scelta, ed è molto probabile che quest’anno le proprie  ferie non  coincideranno con quelle della propria famiglia. Durante le assemblee è stata messa in votazione e, con la responsabilità che li contraddistingue, i lavoratori hanno accettato la proposta  del nuovo orario di lavoro, ma  resta la forte preoccupazione per la situazione di carenza di ordini  che ormai  si protrae da tempo. Sappiamo che in autunno si terranno importanti fiere campionarie specifiche  per le attrezzature del settore automotive: ci auguriamo che per Erco siano positive e consentano di acquisire   quegli ordini di lavoro che possono  ridare tranquillità ai lavoratori e alle proprie  famiglie. Auspichiamo che in questa delicata fase ci sia anche un interessamento  delle istituzioni locali, per capire quale futuro ha l’azienda sul territorio, in considerazione che rimane la più importante del comune di Pieve Fosciana”.