Nuovo contratto delle cooperative sociali, i sindacati chiedono l’apertura di un tavolo di crisi

Le sigle chiedono al prefetto di attivare la procedura
Un tavolo di crisi unitario sulla situazione delle cooperative sociali. E’ la richiesta che hanno inviato al prefetto Michele Massari, di Fp Cgil, Giada Bellandi di Fisascat Cisl e Pietro Casciani di Uil Fpl, dopo lo scioglimento della riserva circa l’efficacia del rinnovo del contratto nazionale delle cooperative sociali, “che deve – sottolineano le sigle – essere pertanto applicato in ogni sua parte”.
“Di tale fatto sono state portate a conoscenza tutte le articolazioni istituzionali degli enti appaltanti servizi socio sanitari assistenziali – si legge nella nota dei sindacati -. Nonostante questo, si continuano a formulare gare di appalto con base d’asta conteggiata sul vecchio contratto come era previsto nelle tabelle ministeriali datate 2020. In relazione ad aumenti retributivi di oltre il 15% nella vigenza contrattuale, oltre ad ulteriori migliorie previste dall’accordo come organizzazioni sindacali e datoriali siamo oltremodo preoccupati sulla tenuta di sistema, specialmente in ordine alle ovvie ripercussioni nei confronti dei lavoratori e delle stesse imprese. Abbiamo pertanto inviato una nota al Prefetto per chiedere la convocazione di un tavolo di crisi unitario, in coerenza con le decisioni dell’apposito osservatorio regionale che vede al tavolo tutte le organizzazioni sindacali e le parti datoriali firmatarie del contratto nazionale di lavoro”.