Invasione di cinghiali e ungulati, allevatori e agricoltori protestano davanti alla sede della Regione

Il sit in per chiedere misure contro i continui assalti alle coltivazioni

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“Basta cinghiali e fauna selvatica incontrollata. La misura è colma”: gli agricoltori della provincia di Lucca, insieme a tanti altri colleghi della Toscana, tornano in piazza con un grande presidio aperto dalla “marcia” dei cinghiali dei giovani imprenditori della regione per denunciare con forza l’emergenza fauna in selvatica che sta falcidiando le aziende agricole favorendo l’abbandono dei terreni e lo spopolamento di molte aree della nostra campagna e delle nostre montagne. I cinghiali e gli altri ungulati sono sempre più percepiti come un pericolo, il 58% dei cittadini li considera una minaccia, per la sicurezza stradale e per la salute con il rischio di diffusione della Peste Suina che incombe sulle imprese della trasformazione e sul turismo.

L’appuntamento è per giovedì (4 luglio) dalle 9 di fronte a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Regione Toscana, punto di ritrovo della mobilitazione degli agricoltori e allevatori provenienti da tutte le province della regione per dire Basta cinghiali con cartelli, slogan e fischietti e portare la loro testimonianza. Al presidio parteciperanno, insieme alla presidente regionale Letizia Cesani, tutti i dirigenti provinciali, sindaci, consiglieri regionali e assessori che hanno aderito all’invito. La numerosa delegazione, formata dagli agricoltori della Garfagnana, lucchesia e Versilia, sarà guidata dal presidente provinciale, Andrea Elmi. Alla mobilitazione parteciperanno i comuni di Camaiore, Massarosa, Seravezza, Stazzema e Gallicano.

Per l’occasione saranno divulgati i dati sugli incidenti stradali in Toscana provocati dagli animali selvatici ed i risultati di una indagine sulla percezione dell’emergenza.

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