Settore cartario, la Valmet si presenta: “Puntiamo sul territorio, ci sono le premesse per nuove assunzioni” foto

L'azienda che ha preso il posto di Korber alla ex Perini ha quasi 20mila dipendenti e un fatturato netto nel 2023 di oltre i 5 miliardi di euro

Valmet, multinazionale di origini finlandesi, ad inizio novembre ha acquisito l’azienda metalmeccanica Korber, ancor prima Perini. Dopo i primi  mesi per mettere a posto un assestamento ai vertici aziendali, oggi (10 settembre) è pronta a presentare il nuovo management e gli obiettivi da raggiungere.

valmet presentazione

Nuovo vicepresidente, head of Valmet tissue converting business unit, Samppa Ahmaniemi, nominato lo scorso 1 febbraio. Samppa, laureato nel 1997 in Environmental technology, consegue un dottorato di ricerca in Materials science all’university of technology di Tampere nel 2004, svolgendo attività di ricerca all’università di Trento. La sua carriera professionale inizia nel 2003 in Valmet dove ricopre la carica di R&D manager fino al 2010. In virtù degli eccellenti risultati conseguiti nel 2015 viene nominato Director of the roll cover technology unit e nel 2016 Director of the paper and finishing technology unit. Nel 2019 acquisisce la qualifica di vice presidente of the board paper and tissue solutions business unit.

“Valmet ha una grandissima esperienza nel mondo della tecnologia della trasformazione della polpa nel settore cartario e nella tecnologia delle macchine per produrre la carta – dichiara il Samppa Ahmaniemi -. Con questa acquisizione Valmet completa la catena di produzione, che è un valore per i suoi clienti essendo l’unico partner sul mercato globale in grado di fornire l’intera tecnologia del processo, che va dalla produzione della carta, alla sua trasformazione, fino al prodotto finito e al suo impacchettamento . L’obiettivo è quindi essere partner tecnici e tecnologici per i nostri clienti su scala globale.”

Valmet ha acquisito lo stabilimento della Korber a Mugnano, in cui si opera nel settore del paper converting, lo stabilimento di Porcari dove ci si concentra sulla linee produttiva di fazzoletti e veline e quello di Bologna, dove si punta sul settore packaging. In Italia il personale della Valmet si aggira sulle 500 persone, per un totale di 20mila impiegati a livello mondiale.

“Il mercato dice che le previsioni per il prossimo anno sono in crescita del 3,4%, questo ci fa ben sperare per l’occupazione del personale della nostra azienda e anche per la crescita organica. Valmet è un’azienda che ha il quartier generale qui a Lucca e questo è un ulteriore elemento a favore per la crescita economica e dell’occupazione di Lucca e della Toscana. Ci sono tutte le premesse perché l’occupazione migliori e cresca, non a caso stiamo cercando 13 nuove risorse”.

Una presenza globale quella di Valmet che crea una buona piattaforma per la crescita, la presenza di stabilimenti in tutta Europa, in Nord e Sud America, in Cina e anche in Asia. Un processo di crescita durato 220 anni.
Quali sono le difficoltà e le opportunità per un grande gruppo finlandese ad investire in un’azienda qua in Italia?

“Valmet è già abituata ad investire in Italia e l’ha già fatto anche in passato ed ha consolidato la tecnologia e la presenza nel mercato tissue – aggiunge Samppa -. Oggi la parte tissue della Valmet copre il 20% del suo totale fatturato e questo significa che, avere un’azienda italiana nell’area di produzione e sviluppo della tecnologia della carta, è un ulteriore rafforzamento di questa competenza. L’acquisizione si inserisce in un contesto multinazionale, con oltre 30 paesi su cui insistere a livello di presenza. Dopo i primi mesi di Valmet fisicamente qui in Italia, ci rendiamo conto che anche la cultura non è così differente, siamo europei siamo parte di una storia che conosciamo già”.

Le cifre chiave di Valmet nel 2023 offrono un solido profilo finanziario e un portafoglio di attività equilibrato, con un fatturato netto di 5,532 miliardi di euro. Nonostante ciò è interesse dell’azienda presentarsi e curare le relazioni con il territorio, considerando che lo stabilimento di Mugnano è il nuovo quartier generale della Valmet. Lucca del resto è considerata in tutto il mondo la tissue valley.

Lo stabilimento di Mugnano venne realizzato da Fabio Perini e poi venne venduto negli anni ’90 all’azienda tedesca Korber, gruppo multinazionale specializzato nella produzione di macchine industriali. Valmet acquisisce ufficialmente Korber nei primi giorni di novembre 2023.

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