Rsa Monte San Quirico, si apre lo stato di agitazione. Presto un’assemblea di tutto il personale

"L’amministrazione comunale ha intrapreso un attento percorso di analisi circa le modalità con cui proseguire il servizio dopo la scadenza del contratto"

Apertura dello stato di agitazione, convocazione di un’assemblea urgente e richiesta di un incontro al Comune. Sono le azioni richieste alle organizzazioni sindacali dal coordinamento del personale della Rsa Monte San Quirico dopo che oggi 20 settembre si è riunito il coordinamento delle rappresentanze delle organizzazioni sindacali.

Michele Massari Fp Cgil, Giada Bellandi Fisascat Cisl e Stefania Fontanini Uil Fpl all’Rsa Monte San Quirico hanno rappresentato i 140 operatori di Pia Casa e Monte San Quirico e hanno fatto il punto della situazione a seguito della comunicazione inviata da Proges (cooperativa concessionaria) al Comune di Lucca e alle organizzazioni sindacali.

In particolare, raccontano, “Proges nella lettera preannuncia l’avvio della procedura di licenziamento per tutto il personale entro la fine di settembre in quanto non si sarebbe concretizzata in atti formali la prosecuzione della concessione tramite proroga che, ricordiamo scade al 30 di novembre 2024. Vi è grande preoccupazione come ovvio, da parte dei lavoratori ai quali non sfugge che a fronte di una scadenza imminente non esiste un piano da parte del Comune circa la prosecuzione dei servizi, oltre un eventuale licenziamento collettivo che rischierebbe di interrompere la continuità occupazionale e quindi di compromettere i benefici di legge previsti dalle clausole sociali previste in caso di cambio gestione.

Il coordinamento ha pertanto dato mandato alle organizzazioni sindacali per chiedere un incontro urgente con l’amministrazione comunale, aprire lo stato di agitazione con conseguente interessamento della Prefettura anche in funzione del fondamentale servizio pubblico di assistenza agli anziani e convocare solertemente un’assemblea sindacale per il coinvolgimento di tutto il personale”.

Dal Comune

Il Comune, da parte sua, fa sapere che “l’amministrazione comunale di Lucca ha intrapreso – come noto – un attento percorso di analisi circa le modalità con cui proseguire il servizio in oggetto dopo la scadenza del contratto, prevista per il 30 novembre 2024. Gli esiti di tale attività saranno portati all’attenzione degli organi preposti in tempi molto brevi, affinché gli organi di indirizzo possano esprimersi sulle scelte che riguardano il futuro dei servizi residenziali assistiti agli anziani. Il servizio sociale di Palazzo Orsetti, come già espresso più volte in precedenti occasioni, sta lavorando senza sosta per individuare soluzioni giuridicamente sostenibili, volte a garantire sia i posti di lavoro che la continuità dei servizi agli anziani, sia nel breve che ne medio e lungo periodo”.

Il Comune fa sapere che quanto prima saranno convocate le rappresentanze sindacali come richiesto.

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