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Servizio idrico, è polemica in commissione: bocciata la mozione per il ‘no’ alla Multiutility

15 ottobre 2024 | 16:47
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Servizio idrico, è polemica in commissione: bocciata la mozione per il ‘no’ alla Multiutility

Maggioranza e opposizione si punzecchiano sulla strumentalizzazione della questione

Si torna a parlare del futuro del servizio idrico a Lucca, nella seduta della commissione partecipate che si è svolta stamani (15 ottobre) nella sala biblioteca di Palazzo Santini. In discussione la mozione del consigliere di opposizione Daniele Bianucci, per dire ‘no’ alla Multiutility fiorentina e puntare invece sulla ripubblicizzazione del servizio idrico.

La mozione, che dovrebbe unire la politica cittadina, è stata bocciata dalla commissione partecipate a causa di una differenza di vedute dal punto di vista politico. Secondo la maggioranza, la questione è stata ampiamente sviscerata nella commissione speciale appositamente costituita, il cui documento finale non ha avuto il benestare delle opposizioni, nonostante contenesse il no alla Multiutility . Adesso la presenza di una mozione indica la strumentalizzazione politica dell’argomento dei gruppi di opposizione.

Al contrario, per il consigliere Daniele Bianucci (Sinistra con), che ha presentato la mozione, il no della maggioranza è dovuto probabilmente “alla necessità di nascondere le contraddizioni presenti al proprio interno in vista delle elezioni regionali del prossimo anno. Sappiamo bene, per esempio, che in Toscana il partito di Fratelli d’Italia è tutt’altro che contrario all’operazione. Noi crediamo invece che la voce di Lucca debba essere forte e univoca contro un progetto (che al momento neppure esclude con chiarezza la quotazione in borsa dell’acqua) che è eticamente non sostenibile e che va contro gli interessi della nostra città. Nel 2011, la maggioranza degli italiani, con gli appositi referendum, si sono espressi per l’acqua bene comune: e oggi che viviamo in particolare il prossimo passaggio che riguarderà il futuro di Geal, abbiamo l’opportunità, nonché la necessità, di dire con fermezza che il servizio idrico deve uscire fuori da ogni logica di profitto o addirittura di speculazione. Il nostro impegno proseguirà in tale direzione”.

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Il presidente della commissione partecipate, Massimo Fagnani (Lega Salvini premier), ha ricordato l’intenso lavoro operato dalla Commissione speciale sul servizio idrico: “Il documento che è stato redatto dalla Commissione speciale sottolinea la contrarietà di tutti all’ipotesi che l’acqua a Lucca sia gestita dalla Multiutlity fiorentina – spiega -. Una modifica fra l’altro chiesta dalla minoranza che poi non ha votato il documento. La richiesta adesso di votare questa mozione è strumentale, altrimenti avrebbero votato positivamente anche l’altra”.

Secondo Bianuccila mozione è in linea con quella presentata da altri comuni della costa Toscana, contrari alle scelte della Regione. Sull’argomento, a suo avviso, ci vuole un chiaro segnale di contrarietà e ribadirlo con una seconda mozione è utile per dare un segnale sull’indirizzo politico scelto da Lucca.

Polemico sulla mozione il presidente della commissione speciale sul servizio idrico, Stefano Pierini (Lucca 2032): “All’interno della Commissione speciale sull’acqua vi sedevano commissari scelti da ogni gruppo politico – precisa -. Vorrei ricordare che nelle considerazioni finali del documento c’era scritto anche no a multiutility, e lo voglio rimarcare. La Commissione è stata chiusa l’8 luglio dopo aver convocato al tavolo tutti gli attori. Abbiamo stabilito un percorso e di conseguenza questa mozione la ritengo strumentale. Tutti i gruppi di maggioranza hanno firmato un documento che dice no alla multiutility, la minoranza, non ha partecipato al voto, anche dopo aver fatto le modifiche richieste. Ma noi abbiamo espresso il diniego attraverso quel documento. Il nostro intento è andare in direzione di una società in house”.

Secondo il consigliere di opposizione Vincenzo Alfarano (Pd), la strada delineata dalla Commissione speciale porterà ad entrare in Gaia. A suo avviso la strada è tracciata, solo che l’entrata in Gaia non avrà tutte le prerogative di cui Lucca si poteva avvantaggiare, proprio perché l’ente di palazzo Orsetti ha indugiato troppo.

A precisare le motivazioni che hanno portato l’opposizione a disertare il voto sul documento redatto dalla Commissione speciale sul servizio idrico, è la consigliera Valetina Rose Simi (Lucca Civica, Volt, Lucca è popolare): “La Commissione ha avuto percorso chiaro e ordinato – dice -. La dichiarazione di non votare non è una critica al percorso della Commissione, quanto più una reazione alle situazioni che si sono susseguite. La situazione è chiaramente in divenire ed è per questo è stato deciso così. Perché si parla di una mozione strumentale? Avrebbe senso se il documento della Commissione speciale avesse concluso l’iter. Ma nessun atto è arrivato alla conclusione e il documento dove sempre passare dal Consiglio Comunale. Di conseguenza non si può parlare di una mozione strumentale. La Commissione ha avuto il suo iter e ha visto molte interlocuzioni, però poco o niente sappiamo delle interlocuzione da parte del sindaco e della giunta, sia per quanto riguarda Gaia e Acque spa. Comprendo che certi tipi di interlocuzioni devono essere fatte a porte chiuse ma è normale rimangano delle perplessità e che poi il voto non sia favorevole”.

Alla votazione la mozione presentata dal consigliere Daniele Bianucci (Sinistra con) viene bocciata con 4 voti contrari e 1 favorevole.
La discussione sul servizio idrico nel Comune di Lucca tornerà quindi in consiglio comunale con il documento redatto dalla Commissione speciale sul servizio idrico a Lucca.