Patch cutanea e perdita di capelli: tutto quello che c’è da sapere

Uno degli effetti collaterali più consistenti della perdita di capelli è da individuarsi senza dubbio nello stress psicologico che tale situazione può innescare nelle persone che devono fare i conti con tale problema: una fonte di disagio che induce a mettersi in cerca di differenti soluzioni che consentano di risolvere, o almeno di mascherare, tale inestetismo. Non di rado, può succedere che si ricorra a riporti o comunque pettinature finalizzate a celare la calvizie. Le patch cutanee costituiscono una delle soluzioni più diffuse, e hanno il pregio di non richiedere un intervento chirurgico: proviamo a capire il perché.
Le caratteristiche delle patch cutanee
Una patch cutanea non è altro che una protesi con capelli da applicare direttamente sulla pelle; vi si ricorre con l’obiettivo di massimizzare il volume di una chioma che appare diradata, per farla apparire più ampia e più folta. La personalizzazione è una caratteristica essenziale delle patch cutanee, che in molti casi vengono progettate e realizzate per uno specifico cuoio capelluto, riuscendo così ad adattarsi alle caratteristiche particolari delle teste a cui sono destinate, sia dal punto di vista della praticità che in termini di ergonomia.
Perché scegliere una patch cutanea
L’adozione di una patch cutanea è in grado di assicurare un effetto estetico istantaneo. Ci sono un sacco di valide ragioni per scegliere questa soluzione, che costa poco ed è indolore. Inoltre, stiamo parlando di una soluzione non chirurgica, e di conseguenza è decisamente meno invasiva rispetto a un trapianto. Come detto, le patch cutanee possono essere personalizzate e assicurano un risultato istantaneo: non c’è bisogno di aspettare. Tuttavia, coloro scelgono la patch devono prestare la massima attenzione alla loro manutenzione, impiegando dei prodotti ad hoc e ricorrendo a trattamenti suggeriti da uno specialista. Si tratta di una soluzione che non ha una durata illimitata, e che di conseguenza deve essere sostituita di frequente.
Come sono fatte le patch cutanee
Ma quali sono i materiali di composizione delle patch cutanee? Sono due le parti che le formano: una è la membrana aderente alla pelle; l’altra è la parte dei capelli. È possibile avere una membrana in lace, che è uno strato di tessuto molto leggero paragonabile al tulle; oppure in poliuretano, vale a dire una fibra sintetica con cui si possono ottenere membrane sottili e protesi discrete, per un risultato naturale e gradevole. Il lace favorisce la traspirazione e assicura una sudorazione minima; d’altro canto, il poliuretano è più versatile e risulta più semplice da pulire e da togliere.
I capelli della patch cutanea
I capelli che compongono una patch cutanea vengono scelti tenendo conto della texture e del colore originali. Le opzioni a disposizione sono molteplici: dai capelli in fibra ai capelli europei, passando per i capelli indiani vergini, remy e non remy. La soluzione per cui si decide di optare varia in base alle esigenze che ci si propone di soddisfare e ai costi. Di sicuro la chioma deve adattarsi a quella già presente, altrimenti il risultato è posticcio.
Le proposte di New Lacecu
Chi è interessato ad approfondire la conoscenza dei pregi delle patch cutanee può scegliere le proposte di New Lacecu, azienda che si occupa di parrucche e protesi capillari. La produzione è in Cina, ma è nel nostro Paese che viene effettuato il controllo di qualità necessario a garantire la soddisfazione dei clienti. Stile e bellezza sono i tratti distintivi di questa realtà, che mette a disposizione soluzioni di nuova generazione, in vendita non solo in Italia ma anche nel resto del mondo, al prezzo di mercato più basso.