Giannecchini al vertice del distretto tecnologico regionale per la nautica e la portualità, il plauso Cna Lucca
L’associazione riconosce l’importanza data dal distretto alla Pmi
Grande soddisfazione da parte della Cna Lucca per la nomina del proprio presidente provinciale Andrea Giannecchini al vertice del distretto tecnologico regionale per la nautica e la portualità.
Per l’associazione si tratta di un concreto riconoscimento dell’importanza della piccola e media impresa e del ruolo delle aziende artigiane all’interno di questo settore decisivo per l’economia del territorio.
“Questa nomina – spiega il neo direttore Cna Damasco Rosi – è il risultato di un lungo lavoro che l’associazione ha portato avanti dal 2008 attraverso la nomina dello stesso Giannecchini come presidente nazionale e regionale di Cna nautica. Una presenza e competenza che si è consolidata anche nell’essere componente nel Comitato del distretto tecnologico e nel ruolo di vice presidente di Navigo. Per questo motivo non posso che esprimere, a nome di tutta la direzione della Cna, grande condivisione e apprezzamento per questa decisione”.
Agli esordi di un cambiamento epocale nel campo del trasferimento tecnologico e della digitalizzazione, per la Cna di Lucca, cui si aggiunge lo sviluppo vertiginoso della intelligenza artificiale e il suo utilizzo nel processo produttivo, è necessario che nel distretto si abbia un coordinamento efficace e una sensibilità importante nei confronti della piccola e media impresa.
“Il nostro sistema di imprese – spiega Rosi – è l’ossatura delle competenze, del valore e della qualità del settore nautico. Si può parlare senza dubbio dell’eccellenza della manifattura toscana ed un punto di riferimento nel mondo”.
La nomina di Giannecchini rientra all’interno di un accordo fra tutti i componenti del distretto tecnologico: Katia Balducci, Riccardo Lari, Matteo Ratti e Nereo Paolo Marcucci per Confindustria; lo stesso Andrea Giannecchini per Cna; Lorenzo Gasperini per Confapi; Jari De Filicaia per Legacoop Toscana e Francesca Marcucci per Confcommercio; Michela Fucile per Confartigianato.
Questa intesa prevede a metà mandato il passaggio della presidenza all’attuale presidente di Confartigianato, Michela Fucile, nel segno di una equa distribuzione degli incarichi fra le due principali associazioni datoriali.