Nuovi alberi lungo l’A11, Cartiere Carrara investe nella forestazione del tratto lucchese

Il progetto ha ottenuto un finanziamento da 5 milioni da parte di Sace e Bper
Un grosso progetto di forestazione interesserà il tratto autostradale di Lucca, con l’obiettivo di implementare piantagioni policicliche e riqualificare il territorio circostante. L’iniziativa prevede anche attività di formazione mirate a sensibilizzare la comunità sulla gestione sostenibile delle risorse naturali. Questo intervento rientra nel più ampio progetto La carta che pianta alberi che ha già portato alla messa a dimora di oltre 15mila alberi nelle aree adiacenti agli stabilimenti delle Cartiere Carrara, a Capannori e Badia Pozzeveri.
Bper ha perfezionato un finanziamento di 5 milioni di euro con Garanzia green di Sace a favore di La Badia, società agricola del gruppo Cartiere Carrara, per finanziare i costi e le spese da sostenere per la realizzazione di questo progetto. L’obiettivo principale è la mitigazione dei cambiamenti climatici e il supporto alle attività economiche legate alla prevenzione della deforestazione e del degrado forestale.
L’operazione permetterà di sviluppare progetti finalizzati a promuovere pratiche corrette per il ripristino e la gestione sostenibile delle foreste, oltre a incentivare l’agricoltura rigenerativa. Le piantagioni policicliche, parte integrante dell’iniziativa, rappresentano un passo significativo verso un modello di sviluppo eco-compatibile.
Il progetto di Cartiere Carrara si inserisce nelle politiche di efficientamento energetico: fin dalla sua fondazione, l’azienda ha puntato su fonti rinnovabili, riducendo le emissioni di anidride carbonica e di altri gas serra, e risparmiando il 25 per cento dei consumi idrici rispetto alla media del settore. Ad oggi, il gruppo prosegue il suo percorso di espansione in Italia ed Europa, privilegiando la creazione di valore nel lungo periodo.
Cartiere Carrara è oggi uno dei principali player cartari a produzione integrata in Europa, con 7 poli produttivi in Italia, circa 850 dipendenti e una capacità produttiva di 300 mila tonnellate di carta tissue in pura cellulosa e in carta riciclata. Il gruppo distribuisce prodotti in 50 paesi europei ed extra-europei, con un processo produttivo che unisce esperienza, qualità, innovazione e sostenibilità ispirandosi ai principi dell’economia circolare.
Valerio Alessandrini, senior relationship manager Centro di Sace, ha dichiarato: “Il gruppo Cartiere Carrara è un esempio di sostenibilità e innovazione e siamo lieti di aver contribuito, insieme a Bper, a potenziare i progetti di forestazione già avviati dal gruppo a partire dal 2020. Questa operazione ha un impatto significativo sull’ambiente, in quanto punta alla naturalizzazione di aree prossime ai siti produttivi della realtà. Cartiere Carrara ha saputo coniugare una strategia vincente basata sull’efficienza produttiva con continui investimenti in ricerca e sviluppo, da loro stessi definita ‘a sustainable growth‘, con i nostri strumenti, che si sono rivelati una risposta concreta al loro bisogno di crescere in modo sostenibile nel rispetto dei principi Esg, salvaguardando l’equilibrio economico-finanziario aziendale”.
Massimo Lanzarini, responsabile corporate di Bper, aggiunge: “Bper è lieta di supportare un’iniziativa che coniuga innovazione e sostenibilità, contribuendo in maniera significativa al tema della tutela ambientale. Da sempre sosteniamo progetti che promuovano una gestione responsabile delle risorse e una crescita in ottica Esg. Questo finanziamento si aggiunge a molti altri interventi messi in campo per promuovere le eccellenze italiane e il loro percorso di crescita”.
Mario Carrara, vice presidente e direttore della crescita dell’azienda, conclude: “La sostenibilità è da sempre parte del nostro Dna. Abbiamo costruito l’azienda su questo principio, adottando un approccio responsabile che integra il rispetto per l’ambiente in ogni aspetto del nostro operare. L’adesione al Global compact delle Nazioni Unite nel 2024 rafforza ulteriormente il nostro percorso di responsabilità e trasparenza in ambito ambientale, sociale e di governance. L’idea di avviare un progetto di forestazione è nata molti anni fa, quando ancora questi temi non erano al centro del dibattito. Abbiamo acquisito terreni nel tempo con l’obiettivo di preservare le aree naturali vicine ai nostri stabilimenti e sviluppare iniziative con una valenza anche educativa. Questo finanziamento, che rafforza il nostro rapporto virtuoso con Sace e Bper, dimostra come la collaborazione tra imprese e sistema finanziario possa essere un motore di sviluppo per progetti sostenibili e rappresenta un’ulteriore conferma del nostro impegno quotidiano per la sostenibilità, non solo come principio guida, ma come elemento concreto del nostro modo di operare”.