Calano gli imprenditori under 35 in provincia, ma sono di più nei servizi alle imprese e nautica
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Il calo è diffuso su tutti i territori, ad eccezione della Media Valle
Continuano a diminuire le aziende guidate da imprenditori under 35 nelle province di Lucca, Massa Carrara e Pisa. L’arretramento generale trae origine dal fisiologico e progressivo invecchiamento degli imprenditori i quali, pur continuando l’attività, avendo superato i 35 anni di età, sono fuoriusciti dalla categoria in numero superiore rispetto agli ingressi dei giovani.
Nel 2024, il numero di imprese giovani lucchesi si è ulteriormente ridotto di 118 unità (-2,7%) nel 2024, superando di poco le 2.800 unità. In percentuale si tratta del 7% del totale delle imprese lucchesi, dato perfettamente in linea a quello toscano (7,2%) ma inferiore a quello nazionale (8,3%). Il saldo, pur positivo, tra iscrizioni e cessazioni di imprese giovanili non è però bastato a compensare le uscite di imprenditori dalla categoria “giovani” per il superamento dei 35 anni di età. Oltre la metà delle imprese under 35 operano nel commercio (664 unità), nelle costruzioni (361) e nei servizi alle imprese (621). I valori sono in aumento per l’industria (+1,9%), al cui interno è significativa, come emerso da altre analisi, la crescita della filiera nautica (+18,5%) e per i servizi alle imprese (+5,4%), grazie all’aumento degli agenti e mediatori di assicurazioni, in lieve calo, invece, i giardinieri. Arretra ancora il commercio (-4,7%), al cui interno la flessione è netta per l’abbigliamento (-8,1%) e per i bar (-9%). Cala anche l’agricoltura (-3,5%). Stabili, infine, tra i servizi alla persona, parrucchieri ed estetisti. Il calo è diffuso su tutti i territori, ad eccezione della Media Valle dove si registra una lieve crescita (+0,5%) e una più elevata incidenza di imprese giovanili (7,9%), così come avviene in Garfagnana (8,1%).
Sotto il profilo territoriale, in tutte le aree interne delle tre province si è registrata una maggiore incidenza di imprese giovanili, per la presumibile concomitanza di fattori economici e sociali: costi di insediamento più vantaggiosi, minori opportunità di lavoro dipendente, attaccamento al territorio che spesso orienta la scelta di avviare in loco un’impresa propria. Questo, in sintesi, è quanto emerge dall’analisi effettuata dall’Istituto di Studi e Ricerche (ISR) e dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio della Toscana Nord Ovest in merito alla dinamica dell’imprenditoria giovanile nelle province di Lucca, Massa Carrara e Pisa nel 2024.
“I dati – per Valter Tamburini, presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord Ovest – mostrano che la diminuzione delle imprese under 35 avviene a un ritmo più veloce rispetto al calo della popolazione giovanile, portando a una riduzione del tasso di imprenditorialità di questa specifica componente del tessuto economico. Consapevoli di questa situazione, è fondamentale non solo affrontare le dinamiche demografiche, sulle quali è però possibile intervenire con più difficoltà nel breve periodo, ma soprattutto fornire un adeguato sostegno finanziario, formativo e informativo all’imprenditoria giovanile. Investire sui giovani imprenditori è cruciale per stimolare l’innovazione, la crescita e il dinamismo del territorio, che altrimenti rischia di diventare troppo statico per introdurre quei cambiamenti che sono necessari per affrontare le sfide che stanno emergendo”.