Nuova collocazione per il mercato settimanale di Altopascio, plauso da Cna Lucca

28 febbraio 2025 | 16:37
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Nuova collocazione per il mercato settimanale di Altopascio, plauso da Cna Lucca

L’associazione: “La contaminazione delle diverse forme di commercio in centro può risultare maggiormente attrattiva”

La scelta dell’amministrazione comunale di Altopascio sulla ricollocazione del mercato settimanale in centro, finalizzata a dare sostegno al commercio al dettaglio, sia stanziale sia su aree pubbliche, trova il consenso di Cna Lucca.

“La scelta compiuta dalla giunta di riportare tutti i banchi del mercato nel centro di Altopascio – dichiara il direttore di Cna Lucca Damasco Rosi – nella zona più ricca di negozi e con un tessuto commerciale più attivo, la consideriamo molto positiva. Nel metodo, perché frutto di un percorso partecipativo che ha visto coinvolti i commercianti e le categorie, nel merito, perché crediamo che la contaminazione delle diverse forme di commercio possa essere trainante nei confronti della clientela che può trovare in un unico spazio un’offerta maggiore e risultare maggiormente attrattiva.  Estremamente positivi anche gli incentivi sugli affitti per le nuove attività, il costo del parcheggio calmierato, con i primi trenta minuti gratuiti, il costo ridotto del suolo pubblico ed il sostegno al tessuto commerciale per le varie manifestazioni e iniziative. Un pacchetto di misure che va incontro alle imprese e ai cittadini”.

“Riteniamo giusta la strada intrapresa dal Comune di Altopascio sul commercio su aree pubbliche ed in generale sul commercio – conferma il presidente Cna Lucca del commercio su aree pubbliche Daniele Michelini – perché viene dato nuovo impulso al mercato settimanale, con una logica rivolta a considerare il tessuto economico nella sua interezza. Positivo quando, come in questo caso, le amministrazioni comunali, che hanno disponibilità di spazi, decidono di portare o di riportare i mercati nei centri dei paesi perché lasciarli ai margini spesso non è produttivo per gli operatori e perché la presenza di operatori ambulanti in centro, soprattutto in certi periodi dell’anno, attira persone che altrimenti non frequenterebbero abitualmente quei luoghi, con ricadute economiche favorevoli anche per il commercio fisso. Il commercio al dettaglio va difeso e valorizzato. A maggior ragione in un periodo storico come questo, in cui cambiano le abitudini di acquisto delle persone ma dove si percepisce anche che l’elemento umano, il rapporto di conoscenza e fiduciario tra venditore ed acquirente, non può venire meno”.