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A lezione di riuso della plastica: la Selene apre le porte agli studenti del Passaglia

5 marzo 2025 | 18:33
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A lezione di riuso della plastica: la Selene apre le porte agli studenti del Passaglia

Cicerone delle classi coinvolte è stato Marco Severini, uno dei titolari dell’azienda fondata negli anni Sessanta in Lucchesia

Lezione fuori porta stamani (5 marzo) per le classi terza e quarta del liceo artistico Passaglia. Con un pullman messo a disposizione dalla Selene Spa, gli studenti sono andati a Santa Margherita, nella sede distaccata dell’azienda. Lì hanno potuto conoscere nei minimi dettagli le varie fasi della trasformazione della plastica, come viene riutilizzata e riciclata. Marco Severini, uno dei titolari di Selene, ha accolto le classi illustrando la storia dell’impresa e le caratteristiche principali della produzione, con l’interazione di Maria Vittoria Severini del settore acquisti.

Selene Spa è un’azienda familiare nata negli anni Sessanta che produce polietilene per imballaggi flessibili esterni dei prodotti industriali con un fatturato di circa 90 milioni di euro annui e circa 200 dipendenti.

selene

Muniti di gilet di sicurezza ad alta visibilità i ragazzi hanno potuto apprendere che tramite il procedimento di estrusione si ottiene il prodotto in granuli che, appositamente lavorato, è utilizzato per confezioni esterne e prodotti rigidi  (ad esempio, pallets in plastica). Trentamila tonnellate annue è la produzione della Selene che, dal dieci per cento di scarto della propria lavorazione, riesce a riciclare il prodotto dando nuova vita alla plastica che da scarto torna nuovamente nella catena della produzione.

I ragazzi accompagnati dal responsabile di stabilimento Andrea Martinelli hanno potuto conoscere e visionare una macchina, la prima a funzionare in Europa, per la disinchiostrazione della plastica usata, una sorta di lavatrice industriale che con una serie di procedimenti riesce a far rinascere la materia prima senza colorazioni o scritte. Questo consente un riutilizzo che può protrarsi fino a dodici volte permettendo un riuso della materia prima con notevole risparmio, cosa che vale anche per l’acqua necessaria al procedimento che viene utilizzata con accorgimenti tali da permettere il suo riuso in condizioni eccellenti.

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L’idea di fondo che anima l’attività di Selene Spa è quella di un modello di economia circolare che prolunga il ciclo di vita dei prodotti valorizzando i rifiuti plastici e degli imballi usati rendendo l’attività più compatibile con l’ambiente. Al fondo di tutto sta la filosofia delle tre erre: recupero e selezione degli imballaggi usati, riciclo di materie di prima qualità, riuso delle stesse per produrre nuovi imballi.

Gli studenti hanno poi potuto assistere, divisi in gruppi, a un filmato nel quale hanno ritrovato tutte le fasi della lavorazione che hanno vissuto nella mattinata ponendo domande, interrogativi e dimostrando grande interesse per il tema della sostenibilità ambientale e del riciclo intelligente della materia plastica.

I giovani sono stati accompagnati dalle insegnanti Martina Melai, Elisabetta Palandri, Teresa Rotella, Tommaso Cicala e dalla responsabile del progetto Ambientiamoci, Gemma Giannini, presidente del Centro di Lucca dell’Università Cattolica: tutti si possono dire soddisfatti per l’attenzione e l’interesse mostrato dagli studenti in questo incontro. La Selene non è nuova ad incontri con i ragazzi delle scuole: la famiglia Severini si fa promotrice di atteggiamenti e filosofie di vita che mirano a contribuire a un mondo e un futuro più sostenibile.