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Il Tar sentenzia: le concessioni balneari rilasciate prima del 2009 restano valide fino al 2033

11 marzo 2025 | 17:42
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Il Tar sentenzia: le concessioni balneari rilasciate prima del 2009 restano valide fino al 2033

Il Tribunale amministrativo regionale ha accolto il ricorso della società Maitò dal 1960 Srl contro il Comune di Forte dei Marmi

“Sentenza che rafforza le nostre tesi, ora le amministrazioni rispettino la legge”. È il commento della Confcommercio sulla sentenza del Tar Toscana sulle concessioni balneari.
Il Tribunale amministrativo regionale per la Toscana ha accolto il ricorso della società Maitò dal 1960 Ssrl contro il Comune di Forte dei Marmi, annullando la decisione dell’ente di ridurre la durata delle concessioni balneari al 31 dicembre 2023.
Il Tar ha stabilito che le concessioni rilasciate prima del 28 dicembre 2009 devono considerarsi valide fino al 31 dicembre 2033, in ossequio a quanto previsto dalla legge 145/2018. Inoltre, è stata confermata la validità dell’atto formale rilasciato nel 2018 con scadenza al 2037, ribadendo che non si trattava di una mera proroga automatica, ma di un titolo nuovo ottenuto tramite procedura di evidenza pubblica.
Il presidente regionale di Sib Confcommercio, Alberto Nencetti, ha espresso una moderata soddisfazione per la decisione del Tar Toscana. Pur precisando che la pronuncia è valida esclusivamente per il caso specifico, Nencetti sottolinea come essa evidenzi la necessità di garantire stabilità alle imprese balneari attraverso il rigoroso rispetto delle normative vigenti.
Stefania Frandi, responsabile legislativo nazionale Sib Confcommercio, si è esposta sul tema. “La sentenza è interessante perché conferma la validità delle concessioni rilasciate prima del 2009 fino al 2033, ma risulta in contrasto con l’orientamento consolidato del Consiglio di Stato. Ciò fa capire – spiega – che il tema della durata delle concessioni demaniali marittime non è ancora definitivamente risolto. Ragionamenti possono ancora essere posti in essere e ci aspettiamo che il governo faccia chiarezza anche sulla sorte dei titoli già rilasciati, che potrebbero essere convalidati con motivazioni differenti. Lo scorso anno – conclude -, Confcommercio ha assistito i propri associati nel dirigere ricorsi per avviare una discussione al Tar”.
Il segretario generale nazionale di Sib Confcommercio, Federico Pieragnoli, ha ribadito l’urgenza di definire un quadro normativo stabile per le imprese balneari. Auspica che la sentenza del Tar Toscana diventi un punto di riferimento per future decisioni amministrative e contribuisca a porre ordine in una materia finora caratterizzata da incertezze giurisprudenziali.
Il direttore di Confcommercio Toscana, Franco Marinoni, ha sottolineato l’urgenza di avviare un dialogo costruttivo con le istituzioni affinché le imprese balneari possano pianificare investimenti a lungo termine in un contesto normativo chiaro e affidabile.