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La cantieristica nautica spinge le esportazioni lucchesi, export aumentato nel 2024

25 marzo 2025 | 13:45
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La cantieristica nautica spinge le esportazioni lucchesi, export aumentato nel 2024

Le calzature chiudono il 2024 con un incoraggiante +1,2% dopo la severa flessione del 2023

Nel 2024, l’export delle province di Massa Carrara e Pisa è rallentato mentre è riuscito a crescere quello di Lucca. Nello stesso periodo, l’export della Toscana è aumentato del 13,6% (grazie soprattutto a farmaceutica e gioielleria) apportando il contributo maggiore all’export nazionale risultato in lieve flessione (-0,4%).

L’arretramento dell’export a Pisa e Massa Carrara ha colpito molti comparti tradizionali, alcuni afflitti da una crisi di portata nazionale. In altri casi si è trattato più propriamente di un ridimensionamento in settori che avevano goduto di un periodo precedente di forte espansione. A Lucca la crescita ha beneficiato del forte incremento delle vendite di nautica, meccanica e oli. Sono questi, in sintesi, i risultati dell’analisi dei dati Istat sul commercio internazionale elaborati dalla Camera di Commercio della Toscana Nord Ovest e dall’Istituto Studi e Ricerche (ISR).

Nel corso del 2024, le esportazioni dalla provincia di Lucca, con 5,5 miliardi di euro di controvalore, hanno segnato una crescita del 7,5% rispetto all’anno precedente superando il record storico del 2022. La cantieristica nautica ha spinto le esportazioni lucchesi, segnando un aumento del 23,2% per quasi 1,3 miliardi di euro di controvalore. Buoni i risultati anche per l’industria meccanica (+8,4%), per i metalli di base non ferrosi risultati in netta ripresa (+11,2%), per la farmaceutica (+6,1%), per le calzature, che chiudono il 2024 con un incoraggiante +1,2% dopo la severa flessione del 2023, e infine ottimi per gli oli (+31,6%) con vendite salite a 364 milioni di euro. Oltre al settore della carta e cartotecnica, in diminuzione del 7,2% con vendite all’estero scese a 1,2 miliardi di euro, arretra anche l’export dei prodotti lapidei lavorati (-2,8%). Le imprese della provincia di Lucca hanno confermato i saldi legami con i tradizionali mercati di riferimento, tra cui Francia, che consolida il primato, Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Spagna. È tornato a crescere l’export verso la Germania, ma si evidenziano le Isole Cayman che, grazie un aumento del 60,4% per la vendita di natanti, hanno superato gli Stati Uniti diventando il secondo mercato di sbocco.

“I dati dell’export 2024 – per Valter Tamburini, presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord Ovest –, soprattutto quelli di alcuni settori, comportano una qualche delusione ma è il contesto attuale, con le forti tensioni commerciali specialmente con gli Stati Uniti che lo caratterizzano peraltro in settori strategici per il nostro territorio, a rappresentare la principale fonte di incertezza e di preoccupazione. Si rafforza dunque la necessità di un impegno mirato nel sostenere le imprese locali nella ricerca e nella penetrazione di nuovi mercati in un contesto di auspicabile maggiore integrazione tra quelli europei. Anche nel 2025, pertanto, proseguirà l’offerta di percorsi di accompagnamento all’export e contributi per partecipare a fiere internazionali”.