Uovo di Pasqua senza brutte sorprese: la guida all’acquisto dell’associazione Codici

“Dietro un involucro colorato e una sorpresa accattivante può nascondersi un prodotto non sicuro”
“Dietro un involucro colorato e una sorpresa accattivante può nascondersi un prodotto contraffatto, non sicuro o realizzato con ingredienti di bassa qualità. Il tutto con un evidente danno per la salute ed anche per il portafogli”. A lanciare l’allarme in vista della corsa all’acquisto delle uova di Pasqua è, l’associazione Codici, che invita i consumatori a prestare attenzione quando acquistano il cioccolato.
“Acquistare un prodotto alimentare contraffatto – spiega Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici – non è solo una questione economica: può significare mettere a rischio la propria salute, in particolare quella dei bambini, principali destinatari delle uova pasquali. Pasqua è un momento di gioia e condivisione, ed il cioccolato può essere parte di questa festa, ma solo se scelto con attenzione. Per questo invitiamo i consumatori a non lasciarsi sedurre dalla confezione ed a leggere con cura le informazioni presenti sul prodotto. L’etichetta riporta dati molto importanti e controllarla permette di evitare brutte sorprese”.
Quando si acquista un uovo di Pasqua è bene verificare che siano presenti sull’etichetta la denominazione di vendita, l’elenco degli ingredienti, la percentuale di cacao, la presenza di allergeni, la data di scadenza, il nome del produttore e la sede dello stabilimento. Entrando nel dettaglio degli ingredienti da controllare, i principali sono tre: pasta di cacao, l’elemento principale che differenzia i vari tipi di prodotto, burro di cacao, che garantisce cremosità e morbidezza, e zucchero.
“La normativa europea stabilisce che il cioccolato al latte deve contenere almeno il 25% di cacao, il 14% di latte o derivati, il 25% di grassi e zucchero. Per il cioccolato fondente, invece, la soglia relativa al cacao si alza al 35%, di cui almeno il 18% di burro di cacao. Per gli amanti del cioccolato bianco, invece, i parametri di riferimento dicono 20% di burro di cacao, 14% di derivati del latte e massimo 55% di zucchero. Infine, per quanto riguarda il cioccolato con le nocciole, la direttiva europea stabilisce il limite minimo del 32% di cacao, mentre il quantitativo di nocciole può variare tra 20 e 40 grammi per 100 grammi di prodotto finale. Oltre che all’etichetta, l’occhio va anche inevitabilmente al prezzo e qui vale la solita regola: se il prodotto è troppo conveniente, se l’offerta è fuori mercato, allora è bene prestare attenzione, perché le materie prime potrebbero essere scadenti. Nella scelta dell’acquisto rientra anche la sorpresa all’interno dell’uovo, soprattutto quando si tratta di prodotti destinati ai bambini: giochi, gadget o peluche devono rispettare le normative europee sulla sicurezza dei giocattoli, con marchio CE ben visibile e indicazione dell’età consigliata”.