Riforma Renzi Terzo settore, Lucca tra le città più beneficiate

13 maggio 2014 | 13:40
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Riforma Renzi Terzo settore, Lucca tra le città più beneficiate

Con la presentazione delle linee-guida della Riforma del Terzo Settore da parte del governo Renzi, che prevede azioni e risorse che avranno una ricaduta importante su un settore che, negli anni della crisi, ha avuto un ruolo fondamentale nell’ammortizzare gli effetti, soprattutto occupazionali, portati dal clima congiunturale recessivo, si riaccende la discussione sul tema. La Toscana, in particolare, guarda con fiducia a spinte e processi di riforma che hanno come obiettivo quello di promuovere un settore, quello dell’economia sociale e del Non Profit, che rappresenta già uno dei più dinamici ed importanti sul suo territorio.
Per la Toscana gli effetti di una riforma dNoel settore potrebbero essere ancora più dirompenti rispetto ad altre zone d’Italia: secondo un indice statistico calcolato da reteSviluppo S.c., spin-off dell’università di Firenze, ben 3 province toscane – Firenze, Siena e Lucca – si collocano nelle prime 15 posizioni a livello nazionale per quota di addetti e volontari impegnati quotidianamente nel Non Profit: Siena è terza, Firenze e Lucca rispettivamente undicesima e dodicesima. Emerge con chiarezza quanto sia di vitale importanza il settore dell’economia sociale per questi territori: a Siena, terza in Italia dietro soltanto a Bolzano e Trento (il Trentino Alto Adige è primo in Italia anche nei dati occupazionali regionali), il 19,6% della popolazione si impegna attivamente nel Non Profit. Nella provincia di Firenze e in quella di Lucca il dato si abbassa e si attesta intorno al 14,2%, ma rimane altissimo se comparato con le altre province del territorio nazionale. Siena, Firenze e Lucca possono perciò considerarsi delle vere e proprie eccellenze italiane nel Terzo Settore.
Firenze, con più di 64 mila tra addetti e volontari impegnati nel terzo settore, è prima fra i comuni delle grandi città italiane e dei capoluoghi di regione. Il 17,9% della popolazione del capoluogo toscano è impegnata attivamente nel Terzo Settore, un dato rilevante, soprattutto se confrontato con quello delle tre principali metropoli italiane: Milano (11,5%), Roma (9,8%) e, più distante, Napoli (3,9%).
La Toscana è quindi una delle zone in cui il solidarismo e la coscienza civica sono maggiormente diffusi e proprio per questo è nel suo territorio che si attendono gli effetti più rilevanti della riforma.